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Gli 80 anni di Galliani, una vita accanto a Berlusconi con due amori: il Milan e il Monza

Il ‘Condor’ taglia un importante traguardo facendosi due regali: l’acquisto di Keylor Navas e l’imminente matrimonio con la sua compagna Helga Costa. Una carriera costellata di tanti successi sportivi e grandi colpi di mercato

Il più bel regalo probabilmente se lo è fatto da solo: per difendere la porta del Monza dopo la cessione di Di Gregorio ha deciso di prendere niente meno che Keylor Navas, il portiere che ha vinto tutto, ex campione del Real e del Psg, attualmente svincolato. È l’ennesimo colpo di una carriera da dirigente vissuta sempre sopra le righe con l’entusiasmo di un bambino. Bambino dentro, sicuramente, Adriano Galliani si sente anche oggi che spegne 80 candeline. D’altronde ha appena reso noto che tra poco si sposerà in terze nozze con la 57enne brasiliana Helga Costa con cui convive da 13 anni. Lo farà naturalmente a Monza, la città dove è nato, da dove è partito per l’inimmaginabile e magnifico viaggio della sua vita e dove nel 2018 ha rimesso definitivamente piede acquisendo la squadra per cui ha sempre tifato.

L’amicizia con Berlusconi la svolta della sua vita

L’amore per il calcio, d’altronde, glielo ha trasmesso la mamma Annamaria con cui andava a vedere il Monza allo stadio sognando un giorno di vederlo in serie A. La sua vita ebbe una svolta dopo l’incontro con Berlusconi ad Arcore nel 1979. Allora leader di un’azienda specializzata in apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi, iniziò con il Cavaliere, che era proprietario di Telemilano, una collaborazione per impiantare ripetitori in tutta Italia per fondare Canale 5. Con gli anni divenne il suo più fidato braccio destro: nel 1986 fu nominato amministratore delegato di Mediaset e, quasi contemporaneamente, amministratore delegato del Milan, appena acquistato da Berlusconi.

Il Milan sul tetto del mondo e la politica

Con le sue intuizioni ha contribuito alla rinascita e al volo sul tetto del mondo del club rossonero, portato alla conquista di 29 trofei in 31 anni. Lasciato definitivamente il Milan nel 2017, con Berlusconi ha voluto condividere anche l’ultima avventura sportiva, quella a Monza, iniziata nel 2018, nello stesso anno in cui si è fatto convincere a candidarsi al Senato venendo eletto come capolista di Forza Italia in Lombardia. Nel 2022 aveva deciso di non ricandidarsi per il Parlamento ma dopo la morte del Cavaliere, il 12 giugno, decise di riproporsi per prendere il suo seggio ottenendo il 51,46% delle preferenze.

Soprannominato il ‘Condor’

Amato da tanti colleghi, odiato da pochi, nella sua lunga carriera sportiva ha trovato il mondo anche per guidare la Lega di Serie A e fare il vicepresidente della Lega di B. Del ‘Condor’, così soprannominato per la capacità per avventarsi sulla preda più ghiotta spesso negli ultimi giorni del calciomercato, verranno sempre ricordate le smodate esultanze in tribuna, la sua immancabile cravatta gialla e i tanti colpi centrati: Ibrahimovic, Ronaldinho, Shevchenko, Weah, Kakà, Pato, Rui Costa, Pippo Inzaghi, Seedorf, Nesta, Gilardino. Ma guai a ricordarglielo. Vi dirà sempre che il più bello sarà il prossimo. È il suo segreto per restare sempre giovane. Anche a 80 anni.

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