In attesa di conoscere il suo destino, Federico Chiesa resta un giocatore della Juventus. Quella che può sembrare una frase scontata, in realtà è una condizione che differenzia l’attaccante dal resto dei calciatori bianconeri sul mercato: mentre il suo agente, Fali Ramadani, ha sondato il terreno inglese ricevendo risposte interlocutorie ma un’apertura da parte del Tottenham (contattato anche il Chelsea), Chiesa si è allenato per la prima volta agli ordini di Thiago Motta, svolgendo sia la parte atletica che tecnica. Poi, quando è arrivato il momento di concentrarsi sulla tattica, i giocatori sul mercato sono stati esclusi: Arthur, Rugani, Kostic, De Sciglio e McKennie. Elenco che, quindi, non comprende Chiesa: un segnale che sottolinea come sia sul mercato ma non sia ancora in trattativa con nessuna squadra.
Sul mercato ma senza svenderlo
La situazione è particolare, con il contratto in scadenza nel 2025 e ancora nessuna richiesta ufficiale per lui. Ormai le trattative per il rinnovo, a cifre inferiori rispetto a quanto percepisce oggi, 5 milioni di euro a stagione, sono interrotte: non solo per questioni economiche, ma perché l’attaccante ex Fiorentina non rientra nei piani di Thiago Motta. “Chiesa fa parte della Juventus in questo momento e poi vedremo”, ha tagliato corto il tecnico durante il ritiro: ieri i due si sono incontrati alla Continassa, nel primo giorno di allenamento dopo la settimana in Germania a cui Chiesa non ha preso parte, dopo il matrimonio del 20 luglio. Si è allenato a Torino in attesa di avere notizie sul suo futuro che, fino a oggi, non sono ancora arrivate.
Le trattative in corso
In realtà le squadre interessate ci sono state. La prima a iniziare una trattativa con Ramadani è stata la Roma, che dopo i tentennamenti di Chiesa ha cambiato direzione puntando su Soulé, atterrato da poche ore nella Capitale. Tanti i fattori che hanno portato l’attaccante a chiedere tempo, facendo spazientire i giallorossi: la voglia di tornare a giocare la Champions League è stata la principale, visto che De Rossi gli avrebbe ovviamente dato un ruolo centrale nel progetto tecnico. Da quel momento le richieste di informazioni non si sono mai trasformate in trattative vere e proprie: si è parlato del Fenerbahce, che però non ha convinto il calciatore, e nelle ultime ore l’offensiva di Ramadani in Premier, trovando terreno fertile nel Tottenham. Che non è disposto a fare follie: la Juventus chiede 25 milioni di euro, anche perché ritrovarsi Chiesa in rosa a fine agosto e di perderlo a zero il prossimo anno è un rischio che i bianconeri non vogliono correre.