Il Toro ha il suo nuovo numero 10, Nikola Vlasic, che ha scelto la maglietta più ‘pesante’. Il suo obiettivo, ora, è quello di recuperare al meglio dai fastidi muscolari che lo hanno costretto a chiudere in anticipo la scorsa stagione e gli hanno rovinato l’Europeo con la Croazia: “Adesso sto molto meglio e mi sento bene, ma ho vissuto un lungo periodo convivendo con il dolore – racconta il centrocampista – e ho giocato nonostante avessi molto male: voglio tornare presto”.
Infortunio alle spalle
Il sogno sarebbe quello di essere di essere a disposizione per la trasferta di San Siro contro il Milan, alla prima di campionato fissata per il 17 agosto: “Sicuramente non ci sarò domenica (contro il Cosenza in coppa Italia, ndr), poi vediamo – aggiunge Vlasic dal centro commerciale La Rinascente, in via Lagrange in centro a Torino, dov’è stato il testimonial della presentazione della nuova maglietta home della squadra – ma già ora non ho più dolore: il mio primo obiettivo è tornare al più presto al 100%”.
Il calcio di Vanoli
E invece, sul campo, quali sono gli obiettivi? “L’anno scorso siamo andati molto vicini all’Europa, dobbiamo puntare a questo – spiega il classe 1996 – perché per la storia e per i suoi splendidi tifosi, il Toro può andarci ogni anno”. Per il momento ha potuto solo osservare i lavori del nuovo allenatore, Paolo Vanoli, ma Vlasic ha già avuto ottime impressioni: “Il suo calcio è divertente e mi piace, specialmente in attacco e nella fase offensiva dà molta libertà ai singoli – dice Vlasic – e vuole che tutti ci scambiamo velocemente le posizioni e il pallone. Juric? Non mi piace fare paragoni, ogni allenatore ha le sue idee e ora noi seguiamo il mister”.
Con il suo connazionale, però, ha avuto uno splendido rapporto: “Per me è un grande allenatore, non dimentichiamoci che ha preso il Toro che lottava per la salvezza e adesso siamo saldamente a metà classifica” conclude su Juric.