Il ritorno al Viola Park, le visite mediche di rito, i test atletici e poi sul campo per il primo allenamento personalizzato. Il programma di Nico Gonzalez è lo stesso che hanno seguito i giocatori della Fiorentina tornati dal periodo di vacanza. Così è stato anche per l’argentino, dopo gli impegni con la nazionale (e la vittoria della Copa America) e alcuni giorni di relax con la compagna e amici. Dunque il volo, la ripresa della routine al centro sportivo di Bagno a Ripoli e il saluto ai compagni e al nuovo allenatore Raffaele Palladino. Tutto nella norma, insomma. O quasi. Perché in realtà Nico Gonzalez è prossimo all’addio e pare soltanto questione di ore. Il rapporto tra il numero 10 e il club viola è ai titoli di coda e dopo la finale di Atene qualcosa si è incrinato. Nico che guarda alla Champions, la Fiorentina che ascolta i suoi procuratori ed è pronta a prendere una decisione definitiva. Juventus e Atalanta sono in prima fila: ognuna con proposte differenti, sia al giocatore che alla dirigenza viola. La Champions, un palcoscenico d’eccellenza ma anche la voglia da parte dell’argentino di confermarsi protagonista alzando l’asticella. Dimostrando a sé stesso e al ct Scaloni che potrà contare sul suo apporto al reparto offensivo di una nazionale che tra due anni si è data appuntamento tra Canada, Messico e Stati Uniti per il Mondiale 2026. Quella Coppa che Nico ha soltanto sfiorato, a pochi giorni dalla convocazione ufficiale in Qatar prima che un infortunio lo mettesse ko. Da quelle settimane, tristi e piene di domande, era nata la volontà di tornare alla ribalta. E di firmare un rinnovo, siglato lo scorso anno, fino al 2028. Adesso tutti sono pronti a dirsi addio.
Rotta viola su Gudmundsson
Il giocatore, che attende le evoluzioni in contatto coi suoi agenti, e la Fiorentina che nel frattempo si è cautelata con l’affondo per Albert Gudmundsson con un’offerta da 25 milioni di euro complessiva al Genoa tra prestito oneroso e riscatto che diventa obbligatorio a determinate condizioni. I liguri hanno spinto negli ultimi giorni per aumentare la parte fissa, ovvero il prestito oneroso, dai 5 milioni di partenza fino ai 7 attuali. Ne vorrebbero 8, la distanza è minima insomma. Per l’islandese già pronto il nuovo contratto, al quale ha dato il suo via libera. Un affare, quello di Gudmundsson, legato al futuro di Nico fino a un certo punto.
Dal punto di vista tattico sicuramente. Ma la Fiorentina potrebbe definire l’arrivo del classe 1997 anche senza attendere la cessione dell’argentino.
Tessmnann in stallo
Anche perché Juventus e Atalanta dovranno soddisfare le richieste del dg Ferrari e del ds Pradè. Nico avrebbe già comunicato alla società la sua volontà e nessuno vuole arrivare a uno strappo. Anche perché sullo sfondo Palladino assiste, continua a lavorare sul campo e attende nuovi innesti. Soprattutto a centrocampo, dove ne ha un gran bisogno in vista della prima di campionato in trasferta a Parma. La trattativa per Tessmnann è in stallo finché non si risolveranno i problemi legati alle alte commissioni dei procuratori. Al momento Mandragora e Bianco sono i due titolari, con Barak adattato provvisoriamente. Ma Pradè con il direttore tecnico Goretti, sta cercando soluzioni per completare la rosa il prima possibile.
Caccia al portiere
Non solo in mezzo al campo ma anche in porta, dove De Gea rimane il primo nome in caso di addio di Terracciano con alcune valutazioni in corso su Martinelli e Leonardelli (entrambi classe 2006).
