Colpo di scena nella telenovela San Siro. Questa mattina il sindaco Beppe Sala ha ricevuto una comunicazione da parte di Inter e Milan: “Le società, insieme a un team di advisor tecnici e legali, stanno valutando gli aspetti tecnici e finanziari, prendendo in considerazione ipotesi relative all’acquisto o al diritto di superficie dello stadio e delle aree di pertinenza”.
A spiegarlo è una nota di Palazzo Marino in cui si specifica anche che i dettagli della proposta saranno discussi in un incontro programmato tra Comune e squadre nella seconda settimana di settembre. Insomma, Inter e Milan vogliono comprare la Scala del calcio.
Poter inserire il Meazza nel proprio stato patrimoniale è un’esigenza che i club non hanno mai nascosto. Anzi, è stata una delle prime condizioni che il presidente del Milan Paolo Scaroni e l’ad dell’Inter Alessandro Antonello hanno posto per poter valutare l’ipotesi di una sua ristrutturazione. Attualmente i club sono in affitto e poter figurare come proprietari dell’impianto non è un dettaglio da poco, soprattutto agli occhi di eventuali investitori.
La comunicazione arrivata sul tavolo del sindaco Sala è molto stringata, ma è la prima vera apertura alla ristrutturazione del Meazza. Dopo l’ultimo incontro con il sindaco avvenuto a fine giugno a Palazzo Marino, sia l’Inter che il Milan si erano mostrati cautamente interessati al restyling del vecchio gigante a tre anelli. La nota di questa mattina, pur sintetica, fa diversi passi avanti rispetto alle timide aperture delle scorse settimane. Secondo una valutazione fatta da Palazzo Marino qualche tempo fa, il valore di San Siro sarebbe stimato intorno ai 100 milioni di euro, ma la cifra vera la stabilirà l’Agenzia delle Entrate. Beppe Sala negli ultimi mesi, quando ha rimesso sul tavolo l’opzione ristrutturazione per evitare che Inter e Milan vadano a costruirsi il loro impianto fuori Milano, è stato chiaro: qualora i club riconsiderino davvero l’ipotesi di una riqualifiaczione del Meazza, il Comune lo venderebbe o ne cederebbe il diritto di superficie.
A settembre si scioglieranno tutti i nodi, dunque. Nel frattempo i club parleranno anche con Webuild, la società che ha presentato lo studio di fattibilità per rimettere a nuovo lo stadio: perché da definire, calcolatrice alla mano, ci sono anche i costi di un restyling che, adesso come mai negli ultimi anni, sembra molto vicino.