Se non è un segnale poco ci manca. Ma l’esclusione di Paulo Dybala sabato pomeriggio dall’amichevole contro l’Everton ha fatto rumore. L’argentino ha giocato poco più di un quarto d’ora nel match contro gli inglesi, subentrando a Soulé (tra i migliori) nella ripresa. Ieri invece ha partecipato alla sgambata a Trigoria contro l’Ostiamare, organizzata dall’allenatore giallorosso per permettere a chi ha giocato meno di accumulare minuti. Perché ufficialmente il motivo della panchina a Goodison Park è stato questo: scelta tecnica. De Rossi lo ha spiegato a Dybala: «Non sei ancora al 100 per cento», è stato il senso del discorso.
La Joya non è ancora nella migliore condizione e l’allenatore, attualmente, gli preferisce Soulé. Una costante di queste settimane di ritiro, in cui il 21 giallorosso ha saltato circa una settimana di lavoro — causa matrimonio con la moglie Oriana Sabatini. Ma è sempre partito dalla panchina nelle amichevoli. Tranne quella contro il Tolosa, dove però De Rossi lo ha provato falso nove. A Liverpool l’ennesima conferma, che a meno di stravolgimenti in questa ultima settimana di lavoro, potrebbe essere confermata anche domenica a Cagliari, nell’esordio in campionato dei giallorossi. Dybala in panchina, Soulé titolare.
Scelta tecnica. Ma anche segnale chiaro di De Rossi al calciatore. La Joya non è più imprenscindibile nello scacchiere della Roma. Questa estate è stato acquistato un giocatore giovane e affamato. Che in poche settimane ha convinto tutti. Soulé rispecchia esattamente quello che l’allenatore chiede ai suoi calciatori. E mette la giusta pressione a Dybala.
Una centralità perduta che l’argentino percepisce. L’ennesima panchina non gli è andata giù e, ad una settimana dall’esordio in campionato, non se l’aspettava. Visto che contro l’Everton De Rossi ha fatto le prove generali per Cagliari. Tutte questioni di campo che potrebbero avere anche un risvolto di mercato. Dybala ha sul piatto una proposta dell’Al-Qadsiah da 20 milioni di euro l’anno. Rifiutata con forza negli ultimi giorni. Paulo vuole rimanere alla Roma, però questi stimoli messi in atto dall’allenatore lo hanno colpito. L’Arabia nella testa del calciatore è un binario morto, ma negli ultimi giorni di mercato potrebbero ripresentarsi opportunità in Italia. Che a questo punto non verrebbero scartate a prescindere. Né dal calciatore, né tantomeno dalla società che continua a guardare con preoccupazione i conti (monte ingaggi) e spera di risolvere la questione soltanto con le cessioni di Abraham e Smalling. Senza andare a toccare il gioiello argentino.
Perché c’è da sistemare con urgenza la questione terzino destro. Il francese Assignon ha sorpassato Bellanova. Il Rennes ha dato apertura al prestito con obbligo di riscatto, legato alle presenze. Nelle prossime ore la Roma presenterà una nuova offerta di poco inferiore ai 10 milioni di euro, bonus compresi. Formula e cifre che da Trigoria pensano possa portare alla fumata bianca.