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Real Madrid-Atalanta 2-0: Valverde e Mbappé regalano la Supercoppa europea agli spagnoli

A Varsavia la squadra di Gasperini tiene bene il campo sfiorando il vantaggio ad inizio ripresa. Poi però l’uruguaiano sblocca il risultato e non c’è più partita, il francese bagna l’esordio con il gol che chiude i giochi

Alla fine ha vinto il Real, perché il calcio ha delle leggi e il romanticismo lo tollera fino a un certo punto, un punto oltre al quale l’Atalanta non ha saputo andare. Non ne aveva le forze, le risorse. Per un’ora i pirati bergamaschi sono stati migliori dei signori di Madrid, hanno scaldato cuori, acceso illusioni: il miracolo sembrava possibile, poi i nerazzurri (che sono umani) hanno cominciato a sbagliare qualche virgola e i fenomeni bianchi (che umani non lo sono) a fare con il pallone delle cose inaccessibili per chiunque, ricavandone la logica conseguenza di due gol. Non vinciamo la Supercoppa dal 2007 (Milan), ma l’Atalanta non è una squadra sconfitta né sottomessa, bensì soltanto distanziata da livelli per quasi tutti inaccessibili.

Militao sfiora l’autogol

Aveva saputo scrollarsi di dosso quella patina di soggezione, o addirittura di sudditanza, di cui s’era rivestita quando s’è trovata occhi negli occhi con quelli lì, una nebulosa di stelle quasi indistinguibili, da quanto il brillio di uno si sovrappone a quello dell’altro. Ma poi è successo il contrario, è stato il Real a non venire a capo di quell’avversario strano, illeggibile, che difende a uomo e fa finta di non accorgersi di quanta differenza – di censo, talento, prestigio, esperienza – ci sia tra le due squadre e che ha trovato coraggio, sfacciataggine, irriverenza anche se ai limiti dell’area madridista, dove è sempre mancato uno zic (anche di fortuna, quando un cross teso di De Roon al 25’ è stato deviato di testa da Militão e ha incocciato la traversa), mentre dall’altra parte Hien annichiliva Mbappé, Kolasinac Rodrygo e Djimsiti conteneva Vinicius.

La traversa di Rodrygo

Il Real s’è trovato in ambasce. Nel primo tempo ha creato un solo pericolo quando si era già nel recupero e l’unica distrazione (collettiva) della difesa atalantina ha consentito a Rodrygo un sinistro che ha spolverato la traversa.

Le stelle di Ancelotti tutte in campo

L’Atalanta ha sfruttato il solo vantaggio potenziale che aveva, quello fisico. Molti del Real venivano da una sola settimana di allenamenti, Carvajal, Mendy, Valverde, Tchouaméni, Bellingham e Mbappé non avevano giocato neanche un minuto in amichevole e Ancelotti ha azzardato a metterli dentro tutti assieme, ma poi s’è capito che la classe non ha mai il fiato corto.

La grande parata di Courtois su Pasalic

La favola è durata un’ora, finché la magia ha cambiato campo: è stata una strepitosa parata di Courtois su un colpo di testa di Pasalic a ricordarci che è il Madrid a possedere la pietra filosofale, difatti ogni pallone toccato dai fenomeni da lì in poi si è improvvisamente trasformato in oro e sull’Atalanta s’è abbattuta una cascata di talento puro: gli scatti di Rodrygo, le invenzioni di Bellingham, gli inserimenti di Valverde, le folate di Vinicius e infine il senso del gol di Mbappé, che ha giocato così così ma dell’occasione che ha avuto (la palla gliel’ha porta Bellingham) ne ha fatto tesoro. Il primo gol l’aveva segnato Valverde a capo di un’azione perfetta del Real condotta da Bellingham e Vinicius ma anche in quella in cui gli atalantini hanno accumulato tutti gli errori della serata (tranne quello di Hien, che è sul 2-0 che s’è fatto soffiare la palla da Rodrygo), con Djmsiti che ha abboccato alle finte di Vini ed Ederson che s’è perso la marcatura di Valverde. Seguiranno tre grandi parate di Musso, ma ormai era andata. Serviva la perfezione, che però non ha resistito al tempo: con le imperfezioni anche le più lievi, il Real sa essere spietato.

Real Madrid-Atalanta 2-0 (0-0)Real Madrid (4-3-3): Curtois; Carvajal (44′ st Lucas Vazquez), Eder Militao, Rudiger, Mendy; Valverde, Tchouameni, Bellingham (44′ st Ceballos); Rodrygo (31′ st Modric), Mbappé (38′ st Brahim Diaz), Vinicius Junior (43′ st Arda Guler). (13 Lunin, 26 Fran, 4 Alaba, 18 Vallejo, 31 Jacobo, 20 Fran García, 6 Camavinga, 16 Endrick). All.: Ancelotti.Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Hien (45′ st Palestra), Kolasinac (25′ st Bakker); Zappacosta (18′ st Godfrey), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (45′ st Manzoni); De Ketelaere (18′ st Retegui), Lookman. (29 Carnesecchi, 31 Rossi, 40 Comi, 41 Tornaghi, 6 Sulemana, 25 Cassa, 43 Mendicino, 45 Vavassori). All.: Gasperini.Reti: nel st 15′ Valverde, 23′ Mbappé.Angoli: 5-2 per il Real Madrid.Recupero: 2′ e 3′.Ammoniti: Ederson, Bellingham, Vinicius e Djimsiti per gioco falloso.Spettatori: 56.042.

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