“Affrontiamo la nuova stagione con una rosa di calciatori giovanissimi, fra cui pochi hanno giocato nella massima serie. C’è tanta curiosità e la voglia di confrontarci con il campionato di serie A. Chiedo a tutti di stare vicini alla squadra. Vogliamo tenerci stretto il risultato ottenuto sul campo e giocarci le partite tenendo fede ai nostri principi e al nostro modo di essere. Con grande sacrificio, unione e forza riusciremo a prenderci le nostre soddisfazioni”. Ci siamo: fra 24 ore il Parma aprirà il campionato al Tardini contro la Fiorentina (ore 18,30).
L’attesa, dopo tre anni fra i cadetti, è finita e l’allenatore Fabio Pecchia è pronto a guidare una rosa – rinforzata da Valeri, Suzuky, Almqvist e Cancellieri – che ormai conosce a memoria: da trequartista di scuola Barcellona Adrian Bernabé, fresco oro con la Spagna alle Olimpiadi, alla coppia di attaccanti della nazionale rumena Denis Man e Valentin Mihaila, senza dimenticare il giovanissimo francese Bonny. Sabato sarà assente Delprato, squalificato. Indisponibili Hernani (ha prolungato il contratto con il Parma fino al 2026), Osorio e Benek. “Dobbiamo esaltare, soprattutto io, le caratteristiche di un gruppo giovane, che ha bisogno di entusiasmo, che ha voglia di divertirsi e di leggerezza. Valori che ci hanno portato avanti anche la scorsa stagione. Fra assenze e squalifiche, e con il mercato aperto, è un momento particolare. Proprio per questo chiedo a tutte le componenti, dalla squadra in primis al pubblico, di avere un appoggio incondizionato e che sia duraturo nel tempo. Ne avremo bisogno durante tutta la gara, a prescindere dal risultato”, ribadisce il tecnico pronto al terzo anno sulla panchina dei crociati.
“Che serie A mi aspetto? Lo vedremo nelle prossime settimane. Pensando a ciò che c’è stato negli ultimi anni in serie A, dove si sono quasi create due fasce con grosse differenze, credo che anche quest’anno possiamo considerare questo campionato come formato da due pezzi”. E il Parma come affronterà gli avversari? “Verticali e abili nel giocare nello stretto, questo continueremo a farlo, non ho alcun dubbio. Tante volte e tante squadre ci terranno sotto per differenza di forza ma dovremo essere bravi a giocare a campo grande ed essere capaci, quando potremo, anche di tenere il pallino della partita. La Fiorentina è una squadra che ha cambiato allenatore, con uno stile diverso ma una struttura e una rosa da Europa. Hanno qualità e dobbiamo tenere conto delle loro caratteristiche. Il confronto sarà per noi bello e stimolante. Sarà importante giocare con determinazione e coraggio”. Da Firenze sono attesi circa tremila tifosi. L’allenatore Raffaele Palladino non avrà Ranieri squalificato ma accoglie Gudmundsson: “Me lo sono sognato tutte le notti, non vedevo l’ora che arrivasse. È uno degli attaccanti più forti del nostro campionato, un calciatore che ho voluto fortemente insieme alla società”.
Probabili formazioni
Parma (4-2-3-1): 31 Suzuki, 26 Coulibaly, 4 Balogh, 39 Circati 14 Valeri, 19 Sohm, 8 Estevez, 98 Man, 10 Bernabé, 21 Partipilo 28 Milhaila. (1 Chcichizola, 40 Corvi, 30 Valenti, 20 Hainaut 64 Cyprien, 61 Haj, 13 Bonny, 23 Camara, 11 Almqvist, 63 Howalski, 22 Cancellieri, 9 Charpentier). All.: Pecchia
Fiorentina (3-4-2-1): 1 Terracciano; 28 Quarta, 5 Pongracic, 3 Biraghi; 2 Dodo, 14 Amrabat, 8 Mandragora, 65 Parisi; 23 Colpani, 7 Sottil; 20 Kean. (43 De Gea, 30 Martinelli, 37 Comuzzo, 33 Kayode, 72 Barak, 24 Richardson, 42 Bianco, 11 Ikoné, 9 Beltran, 19 Infantino, 77 Brekalo, 99 Kouamé, 17 Fortini, 27 Baroncelli). All. Palladino.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta