Zaccagni come un primus inter pares. «Essere il capitano di questa squadra è un grande orgoglio, ma ci sono almeno altri sei o sette compagni che potrebbero esserlo», ha dichiarato l’ala della Lazio, che domani contro il Venezia giocherà la sua prima partita ufficiale con la fascia al braccio. L’eredità di Immobile è alleggerita dal rapporto di amicizia che lega i due calciatori: «Ciro era molto felice quando gli ho dato la notizia. Ha detto che ci sarà sempre per aiutarmi».
Contro il Venezia sarà anche una gara da ex per Zaccagni, che prima di mettersi in mostra col Verona e consacrarsi poi alla Lazio aveva giocato un anno in prestito nel capoluogo veneto. Per quest’anno ha rivelato di avere parecchi obiettivi, ma non ha voluto sbilanciarsi nel dichiararli. Uno è senz’altro quello di continuare ad essere protagonista in Nazionale: «Il gol alla Croazia mi ha regalato visibilità a livello internazionale». Poi alla domanda su chi sarà la sorpresa della stagione biancoceleste, il nuovo capitano risponde senza dubbi: «Castellanos secondo me questo secondo anno farà una grandissima stagione, soprattutto perché si sente più libero mentalmente, senza la concorrenza di Immobile».
Taty non dovrà giocarsi più il posto con un mostro sacro della storia laziale, ma comunque avrà la competizione con Dia da gestire. L’operazione con la Salernitana per il trasferimento dell’attaccante a Roma è stata chiusa a cavallo di Ferragosto. Ai campani 11 milioni totali fra prestito e obbligo di riscatto, più il cartellino di Ruggeri a titolo temporaneo. Ieri ha svolto le visite mediche e firmato il contratto. Entro mezzogiorno di oggi la decisione su chi tagliare per fargli posto nella lista (modificabile fino a fine mese) da consegnare per la Serie A. L’idea è quella di sfruttare l’assenza per un mese di Gila, a causa di una lesione medio grado al retto femorale della coscia sinistra. Salterà le prime tre giornate, per questo al suo posto verrà inserito, momentaneamente, l’attaccante senegalese. A fine mercato poi se ne riparlerà, con Hysaj fortemente indiziato a restare fuori: per lui si continueranno a cercare acquirenti fino all’ultimo. Allo stesso modo, a Formello si attendono le battute finali del mercato per decidere come affondare il colpo su Folorunsho. Si lavorerà fino all’ultimo col Napoli per abbassare il prezzo (De Laurentiis per ora vuole 15 milioni, troppi per Lotito).
In uscita, Basic è sempre corteggiato da Espanyol e Basaksehir, ma solo in prestito, mentre in Italia aveva fatto un sondaggio l’Empoli, per ora senza seguito. Pure Akpa Akpro è nella lista dei toscani, oltre che del Monza e dell’Hellas. Tutto bloccato invece per Fares e André Anderson. Anche per Cataldi – uno dei capitani di cui parlava Zaccagni, ma finito sul mercato per volontà della società – si registra qualche movimento. Como e Torino ci stanno pensando, i granata lo tengono in considerazione per compensare l’eventuale addio di Ilic, su cui c’è lo Zenit.
