La separazione tra Kylian Mbappé e il Psg ha lasciato non poche scorie e questioni aperte tutt’altro che risolte. L’attaccante, che dopo sette anni e 256 gol ha salutato la Francia per trasferirsi a parametro zero al Real Madrid (con cui ha esordito segnando e vincendo la Supercoppa europea) è ancora in causa con il suo vecchio club al quale chiede – finora senza successo – il pagamento di una somma di circa 55 milioni di euro (lordi).
Gli arretrati di Mbappé
Una cifra che secondo il quotidiano Le Monde comprende l’ultimo terzo del bonus alla firma (36 milioni di euro lordi) che il giocatore avrebbe dovuto ricevere a febbraio, le ultime tre mensilità previste dal contratto (aprile, maggio, giugno) e un “bonus etico” per questi tre mesi.
Cosa rischia il Psg
Lo scorso giugno gli avvocati di Mbappé hanno inviato al Psg una diffida formale, atto che però non ha avuto effetti. Il 25enne attaccante francese si è così rivolto al comitato legale della lega calcio francese e, tramite la federcalcio transalpina, all’Uefa. Se le accuse di Mbappé verranno provate, il Psg rischia pesanti sanzioni: dal blocco del mercato alla revoca della licenza Uefa che comporterebbe l’esclusione dalle coppe.