Maurizio Moscatelli
L’esordio con l’Inter è già storia in casa Grifone e ora si guarda alla prossima sfida sabato sera a Monza. Una gara attesa quella contro gli uomini di Nesta che l’anno scorso fecero en plein contro i rossoblù vincendo sia in casa che al Ferraris. C’è voglia di riscattare la doppia sconfitta e dare continuità alla prestazione messa in campo contro i Campioni d’Italia. E Alberto Gilardino avrà sicuramente un attaccante in più. Andrea Pinamonti ieri alla ripresa era uno dei più attivi e sorridenti, ha voglia di scendere in campo e dimostrare tutto il suo valore e il tecnico non vede l’ora di poterlo utilizzare ampliando così le varie opzioni tecnico tattiche a disposizione. Con ogni probabilità andrà a far coppia con Vitinha e in questo modo Messias potrà arretrare avendo la possibilità di giocare sia da esterno di sinistra che da mezzala.
A decidere, naturalmente anche in base all’avversario, sarà il tecnico che vede però in questo modo anche aumentare le scelte a gara in corso dopo che all’esordio in panchina aveva ben 6 giovani. Pinamonti avrà il compito di far salire la squadra e dialogare con il portoghese, un compito pesante anche fisicamente visto che il tecnico chiede molto al suo terminale offensivo. Dovrà giocare spesso spalle alla porta e potrebbe, ma questa è solo una supposizione, non segnare tantissimo proprio per il tipo di interpretazione del ruolo che gli chiederà Gilardino ma il suo lavoro sarà fondamentale anche per gli inserimenti dei centrocampisti, ciò che è venuto a mancare la scorsa stagione.
Il tutto in attesa dell’altro recupero, quello di Caleb Ekuban, che sta provando in questi giorni e potrebbe farcela per sabato ma l’obiettivo è averlo al cento per cento senza rischi ulteriori visto che si è trattato di un infortunio muscolare, lo staff lo rischierà dunque solo con la massima sicurezza ma le indicazioni per ora sono positive e questi giorni saranno fondamentali per completare il recupero di un giocatore che già in ritiro aveva dimostrato di essere carico psicologicamente ma anche fisicamente.
Intanto sul fronte attaccanti polemica ieri sull’asse Genova-Firenze dopo le prime dichiarazioni di Albert Gudmundsson quel giocatore della Viola. Un’iniziale traduzione non perfetta ha causato malumori nell’ambiente rossoblù con il giocatore che sembrava avesse parlato di “fake news” da parte del Ceo rossoblù Blazquez. In realtà Gudmundsson, pur confermando di non aver gradito molto le ultime dichiarazioni del dirigente del Genoa non ha mai parlato di notizie false. Questa la traduzione del passaggio incriminato che in un primo momento era stato compreso, e riportato, in maniera differente. «Ovviamente i commenti di Andreas Blazquez, ceo del Genoa, mi hanno un po’ scioccato. Sai che avevo un ottimo rapporto con lui, lo conoscevo anche a livello personale, la sua famiglia è una famiglia adorabile — sono state le parole dell’islandese — . Quindi non voglio parlare male di lui, mi ha aiutato molto negli ultimi due anni e mezzo, ma ovviamente la gente non può credere a tutto ciò che scrive sui media. Perché a dire il vero stava dicendo che mi ha offerto un aumento di stipendio di 1 milione di euro, il che è molto lontano dalla verità».
Capitolo chiuso quindi con i tifosi che oggi potranno concentrarsi soprattutto su due argomenti: il calciomercato e il lancio della seconda maglia, quella da trasferta che farà il suo esordio proprio sabato sera in Brianza. E sul fronte mercato a tenere banco è sempre Miretti, che rimane obiettivo reale e sul quale i due club stanno trattando ma con il prepotente ritorno del nome del centrocampista del Maccabi Kasa, già accostato al Genoa a luglio scorso.