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Lo schiaffo di Gravina a Balata: “I diritti tv della Serie B? La responsabilità è solo tua”

Il numero 1 della Figc in una lettera risponde alle accuse del presidente della seconda serie

ROMA – Uno schiaffo: non c’è altro modo di raccontarlo. Anche se arriva con la forma e il tono di una lettera istituzionale, quello del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina al presidente della Serie B Mauro Balata. Il teatro della vicenda è la faticosissima (e non certo fruttuosa) cessione dei diritti tv del campionato di B, finiti in extremis a Dazn per una cifra che non ha per così dire soddisfatto i club (e infatti ne è nato un accordo con Amazon).

Le accuse indirette di Balata

Balata aveva provato a prendersela con non meglio precisati “Organi che ci rappresentano” e che non avrebbero tutelato la Lega Serie B nell’erosione del mercato televisivo dovuto all’aumento delle gare europee. Una frase, in particolare, ha infastidito Gravina, che nella lettera la riporta. Una frase che Balata avrebbe detto in occasione della prima giornata: “Qualcuno nel governo del calcio italiano dovrà rendere conto di quanto accaduto in questi mesi sulla vicenda diritti tv”.

La lettera di Gravina a Balata

La lettera di Gravina è una risposta a questa frase e al comunicato con cui la Serie B se la prendeva appunto con quegli “organi che ci rappresentano”. Gravina, durissimo, ha scritto una lettera privata (di cui Repubblica è entrata in possesso) a Balata e a tutti i club della Serie B in cui ribadiva perché quelle accuse – i due sono rivali politici dichiarati: Balata è da anni allineato con Lotito, storico nemico del n. 1 Figc – fossero surreali.

“I diritti tv della Serie B? La responsabilità è tua”

“Evidente – scrive Gravina – come il richiamo “agli Organi che ci rappresentano” e “al Governo del Calcio Italiano” sia riferito alla Federazione”. Con questa premessa, Gravina ricorda al rivale che “sia la legge Melandri sia lo Statuto Figc stabiliscono chiaramente che la commercializzazione dei diritti audiovisivi è competenza e responsabilità esclusiva della Lega che organizza la competizione”. Come a dire: perché chiami in causa noi? Poi, a proposito dell’erosione del mercato da parte delle competizioni europee, che “nel 2022, l’Associazione delle Leghe Europee di cui la Lega B fa parte, comunicava la propria condivisione del progetto delle nuove coppe europee” e che anche grazie a questo “la solidarietà a favore di club e Leghe minori è stata molto aumentata: da 172 a 308 milioni totali a stagione”. Aggiungendo, in sintesi: perché non chiedete informazioni alla Associazione delle Leghe Europee di cui fate parte?

“Troviamo soluzioni”

Dura anche la chiusura: “Nella speranza di aver chiarito il ruolo della Federazione nella commercializzazione dei diritti televisivi del Campionato di Lega B, resto a disposizione Tua e delle 20 società associate per approfondire il tema e trovare soluzioni in favore del sistema calcio”.

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