Si sono rincorsi, amati, lasciati e rimpianti. Si riabbracceranno a Napoli. Antonio Conte, che l’attaccante belga definisce il migliore allenatore della sua carriera, e Romelu Lukaku, che tecnicamente non sarà Van Basten ma è perfetto per il gioco dell’ex ct: sa far salire la squadra ed è un contropiedista formidabile, soprattutto in Serie A dove i difensori sono o veloci o grossi, raramente le due cose insieme.
Lukaku al Napoli, le cifre dell’affare
Per portare a Castel Volturno il 31enne belga, De Laurentiis dovrà sborsare 30 milioni più impegnarsi a pagare una percentuale sulla futura rivendita. Tanto vuole il Chelsea, che nell’estate del 2021 ha pagato il giocatore 115 milioni dall’Inter. A Milano, Antonio e Romelu hanno vissuto insieme l’ultimo vero successo delle rispettive carriere: lo scudetto nerazzurro numero 19, vinto negli stadi deserti causa Covid.
Lukaku a Napoli prima di cedere Osimhen
L’operazione, che segue la mortificante sconfitta per 3-0 degli azzurri a Verona, è un azzardo per il Napoli, che spende senza prima avere incassato i soldi della cessione di Osimhen. Il nigeriano potrebbe andare al Psg, che per tre mesi non potrà contare sull’infortunato Gonçalo Ramos, o proprio al Chelsea, che cerca un goleador. L’affare, concluso dopo due giorni di trattative londinesi del ds napoletano Manna, è stato possibile grazie all’impegno dell’agente Ali Barat di Epic Sports e del procuratore Federico Pastorello, che Lukaku un paio di anni fa aveva allontanato, salvo poi cogliere l’errore e richiamarlo nel momento del bisogno.
Il contratto di Lukaku a Napoli
Al Napoli Lukaku si prepara a firmare un contratto triennale da sei milioni netti a stagione. Poco più della metà di quanto guadagna a Londra, e molto meno di quello che gli avrebbero dato se avesse scelto l’Arabia. Ma questi sono i giorni in cui, dopo il caso Dybala, il mercato scopre che i soldi non sono tutto nella vita. «Vai dove ti vogliono bene», consigliava Claudio Cecchetto ai suoi artisti. E Conte a Lukaku vuole benissimo. Lo ha rincorso quando allenava il Chelsea, vedendoselo soffiare da Mourinho, al tempo sulla panchina del Manchester United. Lo ha finalmente avuto all’Inter e non vedeva l’ora di averlo di nuovo. Con uguale determinazione il Chelsea aveva fretta di liberarsene a titolo definitivo, per porre fine alla giostrina dei prestiti, che lo ha portato prima alla Pinetina poi a Trigoria. Così, appena il Napoli si è deciso a tirare fuori i soldi, volentieri i manager londinesi lo hanno accompagnato alla porta. A Napoli, Lukaku sarà spalleggiato da Neres e Kvaratskhelia, in una squadra costruita sulle sue caratteristiche e sulle sue esigenze tattiche. Se funzionerà, sarà la prova che Antonio e Romelu sono davvero una delle coppie più belle del mondo. Se non funzionerà, il Napoli avrà un altro grosso problema da gestire.