Una giornata da 120 milioni di euro per il calcio italiano, protagonista sul mercato europeo. La Serie A rivive i tempi d’oro, anche se solo per qualche ora, grazie a Juventus e Napoli: i bianconeri hanno messo le ali con Nico Gonzalez e Francisco Conceiçao, i partenopei stanno rinforzando la colonna vertebrale della squadra con McTominay e Gilmour dopo l’acquisto di Lukaku. Giuntoli ha piazzato due colpi ad effetto sistemando in poche ore il reparto esterni di Motta: prima ha messo le mani sull’esterno della Fiorentina con 7 milioni di prestito e 25 di obbligo di riscatto più 5 di bonus facili. Mentre i tifosi bianconeri stavano festeggiando il nuovo arrivo, il quarto in sette anni dai viola dopo Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic, è stato trovato l’accordo con il Porto per Conceicao, il terzo figlio d’arte della Juve dopo Thuram e Weah: 7 milioni di prestito secco che può aumentare di altri 3 grazie ai bonus.
Juve, un tesoretto per Koopmeiners
Dopo due stagioni alla corte di Italiano, Nico Gonzalez è una certezza: 125 partite, 38 gol e 18 assist, sfruttando il suo piede sinistro. Motta lo potrà schierare a sinistra ma anche a destra e, in caso di necessità, anche falso nueve. Conceiçao, classe 2002 e anche lui mancino, preferisce partire da destra e creare per i compagni: con i Dragoes 16 gol e 15 assist. Due affari che peseranno su questo bilancio per “soli” 14 milioni, e che nella prossima stagione saranno ammortizzati dai proventi del Mondiale per club: il tesoretto per Koopmeiners, che potrebbe sbloccarsi a inizio settimana, resta praticamente inviolato. Anzi, sarà rimpolpato dalle cessioni di Chiesa, nonostante i problemi burocratici del Barcellona che fatica a trovare spazio per il fair play spagnolo, e dal prestito di Kostic alla Fiorentina: quasi 20 milioni complessivi.
Il Napoli mostra i muscoli
Mentre la Juve ha sistemato le fasce, il Napoli ha prima chiuso per Lukaku, quindi ha accelerato per McTominay dopo aver formulato un’offerta per Gilmour del Brighton. L’ultimo sì del centravanti belga è arrivato sui diritti di immagine, che ha accettato di lasciare al Napoli. Trovata quindi la soluzione a un tema spinoso per i calciatori che arrivano nel club di De Laurentiis. Decisiva una call con l’entourage dell’attaccante, che ha compiuto questa scelta dopo il sacrificio economico dei partenopei: operazione da 30 milioni più il 30% sulla futura rivendita. Il Chelsea ha evitato la minusvalenza, il Napoli ha il centravanti desiderato mentre tratta sempre con i Blues la cessione di Osimhen (difficile si scollini oltre i 70 milioni), ma su di lui è in agguato il Psg. Hanno vinto i conti dei londinesi e ha vinto Conte, che dopo l’irrequietezza seguita al ko di Verona ha ritrovato un po’ di serenità. Tecnico che a breve potrebbe accogliere altri due rinforzi, stavolta a centrocampo: ieri il ds Manna ha assistito a Brighton-Manchester United, con un occhio particolare per Gilmour (titolare, uscito nel finale) e McTominay (circa una ventina di minuti da subentrato). Quest’ultimo è la priorità, una diga di centrocampo di 193 centimetri per cui il Napoli ha offerto 23 milioni: in standby Gilmour, per lui gli azzurri sono pronti a spendere 18 milioni. Due innesti che cambierebbero volto alla squadra di Conte e che confermano la grande fiducia di De Laurentiis nei confronti del progetto tecnico: investimenti con il dilemma Osimhen ancora irrisolto. Un sabato da protagonista per il calcio italiano. E a cinque giorni dalla fine del mercato c’è ancora tempo (e voglia) di sparare qualche fuoco d’artificio.