LONDRA – Oggi è il primo giorno di Sandro Tonali da calciatore “libero”. Il primo giorno di una nuova vita, dopo dieci mesi di squalifica per avere scommesso sulle partite del Milan, anzi per una vera e propria dipendenza dalle scommesse. Il primo giorno in cui potrebbe tornare in campo, stasera, con la sua squadra, il Newcastle, in una partita ufficiale della Carabao Cup, la Coppa di Lega inglese, in casa del Nottingham Forest.
Il tecnico Howe: “E’ pronto per giocare”
Torneremo a sentire lo slogan che non ha bisogno di traduzione, “Tonali, drink Moretti, eat spaghetti”, urlato dai tifosi dei Magpies, soprannome del Newcastle? “Penso che Sandro sia pronto”, ha detto il suo allenatore Eddie Howe nella conferenza stampa pre-partita. “Fisicamente è in piena forma, deve solo ritrovare la precisione. A Nottingham sarà pronto a giocare, ma non sarà nelle sue condizioni migliori prima di un altro mese”.
Tifosi pazzi per Tonali
Recuperarlo è importante per il suo club, che ha iniziato il campionato con una vittoria e un pareggio e nutre ambizioni di fare ancora meglio della scorsa stagione. Nell’agosto di un anno fa, quando il 23enne attaccante italiano arrivò al Newcastle dal Milan, per 53 milioni di sterline, Howe non riusciva a celare il suo entusiasmo: “Me ne sono innamorato appena l’ho visto giocare”, diceva il tecnico. “Sono felice, sorpreso ed eccitato che siamo riusciti a prenderlo. È un talento eccezionale”. L’esordio contro l’Aston Villa, una vittoria per 5-1 con un sublime gol di Tonali, sembrava confermare il giudizio dell’allenatore. Il giocatore si ingraziò ulteriormente i fan di casa andando a bere insieme alla sua fidanzata, la fashion designer milanese Juliette Pastore, in un pub locale della catena Wheterspoon, i ritrovi più popolari, non certo il posto in cui si incontra una stella milionaria del football inglese.
Poi la caduta nel vortice delle scommesse
Nelle gare successive le sue prestazioni declinarono considerevolmente. Ma il peggio è venuto in ottobre, quando è stato portato via dalla polizia durante un raid a Coverciano, dove era arrivato per la convocazione con la nazionale italiana. Dopo la sua ammissione di avere scommesso sulle partite di serie A del Milan, la punizione è stata immediata, come era lecito aspettarsi: dieci mesi di squalifica, una notevole riduzione del suo salario da 120 mila sterline a settimana con il Newcastle e l’impegno a seguire corsi di rieducazione in Italia.
Rientrato in Inghilterra, Tonali ha continuato ad allenarsi con la sua nuova squadra e ha migliorato il suo inglese. “Sa di avere commesso un errore, spero che questa esperienza gli salvi la vita e salvi pure altri calciatori che hanno la stessa dipendenza”, commenta il suo agente Giuseppe Riso. “E’ una battaglia lunga, ma Sandro ha mostrato di avere una grande forza mentale”, dice l’allenatore Howe. “Può diventare un giocatore migliore, perché dalle avversità si trovano nuove forze”. La sua redenzione non è finita, osserva il Guardian, ha ancora delle sedute di rieducazione da seguire nel nostro Paese, deve dimostrare di essere uscito del tutto dal vizio di cui era diventato succube.
Le contraddizioni del Newcastle
L’ironia della situazione in cui è venuto a trovarsi è duplice, nota la stampa di Londra. I proprietari del Newcastle, gli stessi che spendono a piene mani per rafforzare il club, sono sauditi: appartengono cioè a un Paese in cui le scommesse sono proibite per tutti. Ma fra gli sponsor della squadra ci sono tre società di scommesse inglesi. Se domenica prossima, nella gara casalinga contro il Tottenham, Tonali entrasse in campo come sostituto, si troverebbe certamente a fare il riscaldamento su uno sfondo di cartelloni pubblicitari che promuovono le scommesse: il gioco che gli ha fatto perdere la testa e un anno di football.