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Cataldi, Bove e Gosens per Palladino. Fiorentina scatenata, Amrabat ceduto

Molto attivo anche l’Empoli, da De Sciglio ad Anjorin è una piccola rivoluzione

Cataldi, Bove, Gosens in entrata, Amrabat in uscita. L’ultimo giorno di mercato, intenso come mai successo nelle ultime sessioni, ha dato a Palladino altri due centrocampisti e l’esterno a sinistra richiesto espressamente dal tecnico. In mediana il grosso delle operazioni pensate in estate sono state realizzate nell’ultima settimana: sfumato Tessmann a luglio la Fiorentina ha preso prima Adli, poi nelle ultime quarantotto ore ha sfidato l’Everton per Mangala del Lione — senza scalzare la parola data dal presidente francese alla società inglese nonostante il gradimento del giocatore — e poi ha virato su due profili italiani. Dalla Lazio in prestito secco con diritto di riscatto a quattro milioni arriva Cataldi, mentre dalla Roma in prestito oneroso con diritto di riscatto a dieci milioni completa il reparto Bove. Due giocatori diversi, per caratteristiche ma che andranno a implementare il numero di mediani insieme ad Adli, Mandragora e Richardson.

Amrabat accetta l’offerta del Fenerbahce

Palladino contestualmente saluta Amrabat che, dopo una prova gagliarda contro la Puskas Academy, raggiunge Istanbul dove l’attende un ricco contratto da quasi quattro milioni del Fenerbahçe. Alla Fiorentina andranno due milioni per il prestito e tredici per il riscatto. A sinistra invece Pradé e Goretti hanno chiuso last minute per Gosens, ex Atalanta, Inter e Union Berlin. Dopo la smentita secca di qualche giorno fa i dirigenti hanno virato sul tedesco, messo in cima alla lista dei preferiti da Palladino: Gosens arriva con un prestito oneroso a 750.000 euro e un diritto di riscatto che potrebbe diventare obbligo in base alle presenze, più del 50%, e ai piazzamenti a sette milioni. Con l’acquisto dell’ex nerazzurro Biraghi scalerà in difesa dove giocherà come terzo, mentre sulla fascia sinistra Gosens contenderà la maglia a Parisi.

Gemmi rivoluziona l’Empoli, primo giocatore inglese

Anche l’Empoli è stato molto attivo. Il ds Gemmi ha portato all’Empoli un terzino in cerca di riscatto come Mattia De Sciglio, in arrivo dalla Juventus. La strada tra il Piemonte e Empoli è stata parecchio trafficata, ha tenuto banco un affare importante col Torino: il club granata si è preso Walukievicz ma ha ceduto in Toscana Pietro Pellegri, altro che cerca di tornare alla ribalta, e Saba Sazonov, difensore russo ancora un po’ da scoprire ma su cui a Empoli non hanno dubbi. Arricchirà una difesa dove il padrone è già Viti, da poco tornato dal Sassuolo.

Pellegri invece parte indietro rispetto ai nuovi arrivi Esposito e Colombo. E poi c’è una scommessa: il primo giocatore di sempre a passare dal Chelsea all’Empoli è Tino Anjorin, centrocampista che diventerà il primo inglese nella storia degli azzurri. Lascerà l’affollatissimo club guidato da Maresca per giocarsi le sue chance come mezzala da D’Aversa. Molte anche le uscite in extremis: Shpendi, Guarino e Chiorra alla Carrarese, Donati alla Ternana, Sodero all’Atalanta, Caputo svincolato. Sventata la minaccia di un addio di Jacopo Fazzini, nel mirino della Lazio.

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