MILANO – Il vero protagonista del film è il gruppo. E non è un fatto di montaggio: quando si è chiesto ai giocatori dell’Inter, davanti alla telecamera, di raccontare la corsa verso la seconda stella, quasi tutti hanno scelto di parlare dei propri compagni di squadra. È questo il nocciolo di “Inter. Due stelle sul cuore”, che sarà distribuito nei cinema italiani dal 19 al 25 settembre.
Dimarco e il video prima del derby
Il film-documentario, realizzato a partire dal marzo scorso, celebra il ventesimo scudetto del club nerazzurro attraverso immagini inedite, racconti, testimonianze esclusive e dietro le quinte. Come quando, su iniziativa di Federico Dimarco, prima del derby di aprile che ha portato la vittoria matematica del tricolore, ai giocatori è stato mostrato in spogliatoio un filmato motivazionale sulla vittoria del Milan dello scudetto 2021/22, proprio in rimonta sull’Inter.
I momenti e i luoghi di un trionfo
Le immagini raccontano tutti i momenti e i luighi chiave della stagione di Serie A 2023/24, dalle vittorie contro Napoli e Juventus, fino alla difficile partita di Verona, vinta con un gol di Davide Frattesi al 93’. La trama si snoda fra spalti, campo, spogliatoio, centro sportivo di Appiano Gentile e quartier generale, in via della Liberazione, fino alle strade di Milano in festa. Oltre ad allenatore, dirigenti, calciatori e tifosi, il film ospita i volti e le voci di interisti celebri fra cui Gabriele Salvatores, Matilde Gioli, Luciano Ligabue, Rose Villain.
I timori superati e il ruolo di Zhang
“Inter. Due stelle sul cuore” – prodotto da Filmmaster, con la collaborazione di Red Joint Film e Inter Media House, diretto da Carlo A. Sigon ed è distribuito al cinema da Nexo Studios – racconta aneddoti e curiosità inedite, dalla nausea che coglie capitan Lautaro prima delle partite al timore di cominciare una stagione, poi rivelatasi trionfale, con 12 nuovi calciatori rispetto all’anno precedente. A ricordare l’importanza nella corsa alla seconda stella dell’ex presidente Zhang, che per l’intera stagione non è mai stato a Milano, è il suo successore, Beppe Marotta: “Ovviamente in tutta questa avventura un ruolo centrale lo ha avuto Steven Zhang”. E aggiunge: “Vincere una stella come dirigente era un sogno che avevo nel cassetto da quando ero ragazzino e che si è realizzato”