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Cagliari-Napoli 0-4: Lukaku gol e assist, azzurri implacabili e momentaneamente in testa

Il belga entra nelle azioni delle reti di Di Lorenzo e Kvara, quindi va a segno in prima persona. Di Buongiorno il poker, grandi parate di Meret. La squadra di Conte da sola in vetta, in attesa dei posticipi del lunedì

Cagliari – Due assist e un gol. C’è di nuovo la firma prepotente di Romelu Lukaku sul momentaneo allungo in classifica del Napoli, uscito con i tre punti e con la terza vittoria (4-0) di fila – che mancava dal marzo del 2023 – dalla tempestosa trasferta sul campo in Sardegna. Azzurri per ora in testa alla classifica, complice il pareggio dell’Inter a Monza, in attesa dei posticipi de lunedì. È stato un pomeriggio di battaglia e la squadra di Antonio Conte ha dimostrato di saper tirare fuori i muscoli, con una insolita prova da guerriero pure da parte di Kvaratskhelia, a sua volta decisivo con un gol e un assist. Ad aprire il bunker del Cagliari era stato invece nel primo tempo il capitano Giovanni Di Lorenzo, con il sottofondo dei petardi esplosi impunemente dalle due tifoserie. Il poker nel recupero di Buongiorno ha chiuso un pomeriggio di purtroppo ordinario becerume.

«La cronaca della gara»

Tensione anche in campo

Altro che partite a rischio, bisognerebbe prendere l’abitudine di parlare in modo esplicito di vergogna. Tutto il brutto del calcio italiano condensato nello spazio di un deprimente pomeriggio, nel nome di una presunta rivalità che – per compiacere gli ultrà, forse – viene purtroppo presa alla lettera anche dai giocatori. Accade sempre nelle sfide in Sardegna tra Cagliari e Napoli: ogni anno che passa più incandescenti e simili a una squallida corrida, piuttosto che a un evento sportivo. L’esempio in negativo è arrivato di nuovo dal campo, infatti, con botte da orbi (solo 23′ di gioco effettivo nel primo tempo, un fallo fischiato di media ogni 30 secondi) e la lampante inadeguatezza dell’arbitro Federico La Penna, che per tirar fuori dal suo taschino il cartellino giallo ha aspettato fino all’intervallo. Non era ancora passato nemmeno un minuto, invece, quando Zappa ha steso con un pestone alle spalle Kvaratskhelia. Poi l’atmosfera ha iniziato a surriscaldarsi per il duello di catch tra pesi massimi: Mina contro Lukaku, come su un ring. Pane per i denti dei beceri in tribuna, a cui era stato concesso di accedere sulle tribune con un arsenale di petardi.

Il gol casuale di Di Lorenzo

L’innesco è stato automatico dopo il gollonzo di Di Lorenzo, che ha sbloccato il risultato con un tiro innocuo e il decisivo contributo di una carambola su Mina (18′). L’esultanza e la delusione si sono mescolate e quasi nessuno ha fatto caso alla bella parata di Meret su Azzi, offuscata dai ripetuti tentativi di venire a contratto delle due tifoserie. Vani i tentativi di riportare la calma dei due capitani, di Oriali e degli steward. La gara è potuta riprendere solo dopo l’intervento degli agenti in tenuta anti sommossa. La Penna se l’è cavata allungando con 8′ (anche pochini) di recupero il primo tempo e con un paio di tardive ammonizioni a casaccio: a Lobotka e poi nella ripresa a Lukaku.

Meret para, Lukaku sale definitivamente in cattedra

Il Napoli ha invece rinunciato definitivamente al suo piano di giocare una partita di governo e si è consegnato a quella di lotta che cercava il Cagliari, non a caso più a suo agio e fermato per altre volte a un passo dal pareggio dalle parate di Meret: su Piccoli, Luperto e Marin, nel terzo caso con l’aiuto della traversa. Ma a strappare gli azzurri dalle corde è arrivato appena in tempo l’inatteso contropiede del raddoppio (21′): assist in verticale di Lukaku e rasoterra vincente di Kvara. Poi i due si sono invertiti i ruoli ed è stato il georgiano a spedire in porta per il colpo del definitivo ko il belga (25′), approfittando di uno svarione di Scuffet in disimpegno.

Il resto è stato accademia. Conte ha fatto debuttare in Serie A i nuovi centrocampisti scozzesi: McTominay e Gilmour. La Penna ha ammonito per compensazione anche Mina. Il Cagliari ha continuato ad attaccare con generosità. Il Napoli si è difeso con più tranquillità e ordine. Almeno nel secondo tempo è sembrata quasi una partita di calcio, con il poker di testa di Buongiorno nel recupero. Poi però c’è stato di nuovo tanto lavoro per le forze dell’ordine, costrette agli straordinari per evitare ulteriori contatti tra le tifoserie all’esterno dello stadio.

CAGLIARI 0

NAPOLI 4

Cagliari (3-5-2): Scuffet 4.5 – Zappa 5, Mina 5, Luperto 6 – Azzi 6 (14′ st Zortea 5), Deiola 5 (1′ st Adopo 5.5), Marin 6.5 (32′ st Makoumbou sv), Gaetano 6 (14′ st Kingstone sv), Augello 5.5 – Luvumbo 5.5, Piccoli 6.5 (32′ st Pavoletti sv). All. Nicola 6.

Napoli (3-4-2-1): Meret 7.5 – Di Lorenzo 7, Rrahmani 6, Buongiorno 7 – Mazzocchi 5.5, Anguissa 6.5, Lobotka 6 (29′ st Gilmour sv), Spinazzola 6 (18′ st Olivera 6) – Politano 6 (36′ st Neres sv), Kvaratskhelia 7.5 (29′ st McTominay sv) – Lukaku 8 (29′ st Simeone sv). All. Conte 7.5

Arbitro: La Penna 5Reti: 18′ pt Di Lorenzo, 21′ st Kvaratskhelia, 25′ st Lukaku, 48′ st Buongiorno.

Note: amm. Lobotka, Lukaku e Mina. Spettatori 15733.

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