FIRENZE – Il fattore Gud squarcia il pranzo del Franchi. Lazio in vantaggio con la rete di Gila, a fine primo tempo, prima che Palladino decida di far esordire l’attaccante acquistato in estate dal Genoa e fermo ai box per un problema al polpaccio. Entra, impiega due minuti per conquistarsi e realizzare il rigore del pareggio e poi, allo scadere, non fallisce l’occasione quando si ripresenta. Stavolta per un pestone di Tavares sulla caviglia di Dodò che era andato al cross. L’arbitro Marcenaro corre a rivederlo al Var e lo assegna: Gudmundsson, che prima aveva spiazzato Provedel, stavolta calcia forte centrale e manda in festa i 20 mila spettatori. Compreso il presidente Rocco Commisso, tornato al suo posto nella tribuna autorità. Palladino può tirare un forte sospiro di sollievo, dopo i soli tre punti nelle prime quattro giornate. Si tratta del primo vero squillo in stagione. E non è un caso che coincida col ritorno in campo del giocatore più atteso. Per Baroni un nuovo stop dopo l’illusione di aver trovato finalmente la giusta continuità.
La sfida degli ex
Castrovilli e Cataldi, uno di fronte all’altro. Nella sfida tra Fiorentina e Lazio i due grandi ex sono regolarmente in campo. Palladino e Baroni cercano quei tre punti che significherebbero tantissimo sulla strada delle loro ambizioni. Il tecnico di casa si affida a Kean con Colpani alle sue spalle nel 3-5-1-1 che prevede Gudmundsson ancora in panchina e Comuzzo schierato centrale vista l’assenza tra i convocati di Pongracic. Baroni risponde con Noslin riferimento offensivo e un tridente alle sue spalle composto da Isaksen, Dia e Zaccagni.
Palo di Colpani, gol di Gila
Dopo il minuto di raccoglimento, le due squadre mostrano quanto preparato. La Lazio che spinge, la Fiorentina che si chiude e prova a ripartire. Al 9’ però la prima vera occasione è dei viola: Kean serve in area Colpani che calcia potente in diagonale ma trova l’opposizione di Provedel che tocca quanto basta per mandare il pallone sul palo. Al 19’ la Lazio risponde con una bella conclusione di Dia che trova De Gea abile a risponde con un bel guizzo. Dunque la rete del vantaggio: punizione dalla sinistra battuta da Tavares, cross a centro area dove Gila di testa anticipa Comuzzo e batte il portiere spagnolo. I bianco celesti chiudono avanti a fine primo tempo, mentre dagli spalti arrivano alcuni fischi all’indirizzo dei giocatori viola.
I cambi di Palladino
Nella ripresa la svolta di Palladino. Fuori Quarta e il capitano Biraghi per inserire Ranieri e Gudmundsson al suo esordio. Dunque difesa a quattro e islandese alle spalle di Kean con Colpani nel nuovo 4-2-3-1 completato da Bove largo a sinistra. Due minuti e il rigore conquistato da Gudmundsson per tocco in ritardo di Guendouzi. Dal dischetto il nuovo numero dieci non fallisce e spiazza Provedel. Palladino decide di sbilanciarsi e intorno l 65’ inserisce Kouame richiamando Mandragora con Bove e l’ex Cataldi nei due a centrocampo. Baroni inserisce Rovella e Tchaouna senza stravolgere l’assetto tattico dei suoi mentre Castrovilli (l’altro grande ex) esce tra i fischi del Franchi. Al 71’ occasione per i viola con Kean, che di testa su cross di Dodò spreca mandando a lato da ottima posizione. La Lazio si fa pericolosa con una conclusione di Guendouzi dal limite e poi con lo stesso francese che di testa colpisce il palo.
Il rigore decisivo
Ma proprio allo scadere, per tocco sulla caviglia di Tavares ai danni di Dodò che aveva crossato, arriva il rigore decisivo assegnato dopo revisione al Var. Dal dischetto Gudmundsson, davvero glaciale, batte Provedel e manda in estasi i 20 mila spettatori al Franchi. La Fiorentina trova così la sua prima vittoria, con la doppietta dell’islandese tornato in campo. Per la Lazio niente continuità, dopo i quattro punti nelle ultime due gare.
Fiorentina-Lazio 2-1 (0-1)Fiorentina (3-5-1-1): De Gea 6.5; Quarta 5 (1’ st Gudmundsson 7.5), Comuzzo 6, Biraghi 5 (1’ st Ranieri 6); Dodò 6.5, Bove 6.5, Cataldi 6.5 (38’ st Adli sv), Mandragora 5.5 (20’ st Kouame 6), Gosens 6; Colpani 5.5 (36’ st Ikonè sv); Kean 6. All. Palladino 7.Lazio (4-2-3-1): Provedel 6; Lazzari 6 (23’ st Marusic 5.5), Patric 5.5, Gila 6.5, Tavares 6; Guendouzi 5.5, Castrovilli 6 (16’ st Rovella 5.5); Isaksen 5.5 (16’ st Tchaouna 5.5), Dia 5.5 (23’ st Pedro 5.5), Zaccagni 6; Noslin 6. All. Baroni 5.5.Arbitro: Marcenaro 6.Marcatori: 41’ pt Gila, 4’ e 45 st Gudmundsson (rig.).Note: ammoniti Gosens, Isaksen, Biraghi, Patric, Guendouzi.Spettatori: 19.624 (incasso 472.678 €).