MILANO – La notizia era nell’aria – ed era stata anticipata da Repubblica lo scorso 29 agosto – ma ora è arrivata anche l’ufficialità: Milano non è più in lizza per ospitare la finale della Champions League 2027. Lo ha deciso la Uefa nel corso del Comitato esecutivo riunito oggi a Praga, in Repubblica Ceca. “Poiché il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della Champions League del 2027, è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede idonea, con una decisione prevista per maggio/giugno 2025”, si legge nella nota dell’Uefa.
Il Comune aveva avvisato l’Uefa
La segnalazione dell’incertezza legata a possibili lavori di ristrutturazione a San Siro, che ha portato alla decisione della Uefa, è partita dallo stesso Comune di Milano. Qualche giorno fa infatti – a quanto si apprende – Palazzo Marino ha scritto alla Figc per segnalare che, alla luce delle discussioni sul nuovo stadio con Milan e Inter, non si poteva sapere oggi se nel 2027 il Meazza sarebbe stato interessato da lavori di ristrutturazione.
Abodi: “Decisione annunciata”
“La decisione Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata anche perché è immaginabile che, dopo l’inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione” ha spiegato il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi. “D’altro canto, pur nella competizione tra città e stadi attraverso la quale verranno selezionate le sedi italiane, Milano è un punto fermo per Euro 32”.