La Juventus ha presentato ufficialmente il ricorso per la decisione del Collegio Arbitrale sulla cosiddetta “carta Ronaldo”. Dopo aver preannunciato nei mesi scorsi la sua volontà, la società bianconera ha depositato, il 26 settembre, il ricorso per l’impugnazione del lodo alla Sezione Lavoro del Tribunale di Torino. Il club confida di recuperare i 9,8 milioni di euro già versati al calciatore portoghese, corrispondente alla metà della richiesta avanzata da CR7 che ammontava a 19,6 milioni.
Cos’è la carta Ronaldo
La carta Ronaldo è un documento privato, un accordo per il pagamento posticipato di una parte dello stipendio del calciatore portoghese, corrispondente a circa 19,6 milioni di euro. Si tratta del debito residuo dell’ingaggio, al lordo delle tasse, che CR7 avrebbe dovuto percepire prima di lasciare la Juventus per trasferirsi al Manchester United. Secondo gli inquirenti la carta viene ereditata dalla manovra stipendi relativa alla stagione 2020-21, per cui è ancora in corso un procedimento penale. Nel documento la Juventus si impegnerebbe a erogare il 31 luglio 2021 un “Accordo Premio Integrativo”, corrispondente proprio a 19,6 milioni in seguito a un trasferimento definitivo (poi effettivamente avvenuto), sotto forma di incentivo all’esodo. Accordo firmato da Fabio Paratici, allora Chief of football della Juventus, ma non dal calciatore portoghese.
Il pronunciamento del Collegio arbitrale sulla carta Ronaldo
In seguito al mancato pagamento, Ronaldo ha promosso un procedimento il 19 giugno 2023 presso il Collegio arbitrale, che il 17 aprile 2024 è stato accolto, parzialmente, a maggioranza dal Collegio, “accertando la responsabilità precontrattuale di Juventus derivante dal fallimento della trattativa e condannato la convenuta al pagamento di una somma pari a circa 9,8 milioni di euro (corrispondente alla metà della richiesta dell’ex tesserato, pari a circa 19,6 milioni) oltre interessi e rivalutazione monetaria”. Somma che è stata corrisposta dal club e iscritta a bilancio, ma che i bianconeri, come si legge dal progetto di bilancio approvato dal Cda, intendono impugnare e recuperare.