ROMA – “Ci ha detto la società che c’è un’indagine in corso e quindi di non dire niente sull’accaduto”. Così il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha risposto, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League contro la Stella Rossa, a una domanda sull’indagine della procura di Milano sugli ultras di Inter e Milan, in cui compare anche il suo nome nelle intercettazioni.
L’intercettazione sui 200 biglietti
Il nome di Inzaghi compare in una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta. Marco Ferdico, uno dei capi ultrà interisti finiti oggi in carcere, “ha esplicitamente chiesto a Inzaghi”, l’allenatore dell’Inter, “di intervenire con la Società, o meglio direttamente con Marotta”, presidente nerazzurro, “al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti” per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno. Questo si legge nell’ordinanza cautelare sul blitz contro gli ultras, che fa riferimento ad intercettazioni del maggio 2023. Ferdico, si legge ancora negli atti, avrebbe ottenuto “la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici Societari”. Inzaghi che gli avrebbe detto: “Parlo con Ferri con Zanetti con Marotta”.