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Spalletti dona la Panda dello scudetto al Santobono e si emoziona: “L’ho solo restituita ai bambini”. E sul Napoli di Conte: “Somiglia al mio”

Il ct della nazionale: “C’è un allenatore esperto, entusiasmo”

Ha mantenuto la promessa e ha donato all’azienda Ospedaliera Pausilipon, assieme al presidente di Artis Suavitas Aps, Antonio Larizza, la famosa Panda del terzo scudetto. Luciano Spalletti è arrivato alla struttura di via Mario Fiore alle 15.40 e si è subito scatenato l’entusiasmo degli appassionati.

Il ct della nazionale ha dispensato sorrisi ai bimbi e naturalmente è stato molto disponibile davanti ai microfoni ha parlato di tutto: “Questa macchina è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bimbi di Napoli. Me l’hanno prestata e io gliela sto semplicemente riportando. Spero che faccia tanti viaggi della guarigione, per cui sono contento che una struttura così importante abbia accettato il mio dono. Mi è venuta l’idea vedendola sempre in garage. Così non mi serviva a niente. Ricordo come i bambini la salutavano, quando uscivo da Castel Volturno e ho ritenuto opportuno restituirla alla loro felicità. Qualcuno mi aveva suggerito di metterla all’asta, ma poi non avrei donato l’auto”.

Spalletti ha poi parlato pure dell’attuale momento del Napoli, tornato primo in classifica da solo dopo il 2-0 rifilato al Monza: “Ho visto la partita col Monza e ho trovato uno stadio che ha sostenuto la squadra e sente la forza nuova che ha questo gruppo di calciatori. Secondo me è un gruppo molto importante: sette-otto calciatori facevano parte della stessa formazione che avevo io, la società ha lavorato bene per mettere a disposizione un gruppo di calciatori forti per vivere nuovamente quelle emozioni”.

Antonio Conte ha parlato del ‘noi’, come presupposto fondamentale di una stagione importante: “E’ fondamentale che tutti riescano a dare questa disponibilità ai compagni di reparto. Per diventare fortissimi, non contano solo le qualità degli undici calciatori, ma le qualità messe a disposizione della squadra. E’ quello che è accaduto nella stagione dello scudetto. In questa addizione va inserito pure l’entusiasmo di Napoli. Lo scudetto? Il campionato sarà diverso da quello che è stato nelle prime giornate, alcune squadre stanno ancora trovando l’equilibrio. Il mercato aperto così a lungo ha sicuramente influito in questa situazione. Lo stesso Napoli è partito con quella sconfitta e poi ha subito sterzato, questo è un grande vantaggio”.

L’accostamento tra il suo Napoli e quello attuale è una domanda quasi scontata e Spalletti non si sottrae: “Ci sono somiglianze, c’è il centrocampista in più. Ho visto il Napoli andare a prendere l’avversario in maniera forte con un pressing altissimo. Avete un allenatore espertissimo, sa bene la strada che deve percorrere”. La chiusura è ovviamente dedicata alla nazionale e ai giovani italiani: “Maldini e Pisilli? Sono nella lista dei pre-convocati, abbiamo giovani veramente forti che stanno crescendo e che potranno dare all’Italia un futuro importante. Penso anche a Fagioli e Ricci. Chiesa e Politano? Abbiamo deciso di ringiovanire la rosa, ma entrambi hanno un’età accessibile e sono dentro i nostri pensieri. Noi abbiamo cambiato modo di giocare e continueremo così”

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