Il Cagliari onora nel migliore dei mondi la memoria di Andrea Capone, centrocampista degli anni 2000 (100 presenze e 11 reti in 4 stagioni, ndr) tragicamente scomparso domenica a soli 43 anni. Dopo aver brindato in settimana alla qualificazione agli ottavi di Coppa Italia, si toglie la soddisfazione di centrare a Parma anche la prima vittoria (2-3) in campionato. Tre punti pesanti che gli consentono di lasciare al Monza lo scomodo ultimo posto in classifica. Per gli uomini di Pecchia, raggiunti dai sardi a quota 5, la terza sconfitta nelle ultime 4 giornate con 10 gol sul groppone deve suonare come un campanello d’allarme. C’è sicuramente da rivedere qualcosa in difesa se si vogliono mettere in cascina punti salvezza.
Zortea apre la girandola del gol
Il Cagliari è partito col piglio giusto: ha impegnato subito Suzuki con Piccoli e poi, sugli sviluppi di un angolo, è passato (7’) con Yerry Mina, lesto a ribadire in rete un colpo di testa di Luperto finito sul palo. L’arbitro Fourneau inizialmente ha convalidato poi, su segnalazione del Var, ha annullato per fuorigioco del colombiano. L’episodio non ha scoraggiato gli uomini di Nicola che hanno insistito e, dopo aver provato ancora a centrare il bersaglio con Luvumbo, sono passati (32’): lo stesso Luvumbo ha pennellato un cross dalla sinistra per Zortea che di testa ha insaccato.
Man pareggia i conti
Il Parma, fino a quel momento pericoloso solo con Mihaila, ha accusato il colpo e ha rischiato di essere infilato per la seconda volta da Viola prima dell’intervallo. Pecchia ha provato a cambiare qualcosa a inizio ripresa inserendo Almqvist e Coulibaly per Mihaila e Valeri e, in effetti, ha avuto ragione. I due hanno consentito ai ducali di incrementare l’intensità della loro azione e beneficiarne è stato soprattutto Man. Il rumeno ha fatto le prove generali impegnando Scuffet e poi spedendo a fil di palo un diagonale di sinistro da favorevole posizione e al 62′ ha fatto centro su assist dalla sinistra di Coulibaly.
Marin entra e segna l’1-2
Sulle ali dell’entusiasmo il Parma ha insistito ma si si è divorato il raddoppio in contropiede con un altro subentrato, Sohm, smarcato in area da Man. Il Cagliari non si è spaventato e, dopo essersi riaffacciato dalle parti di Suzuki con Piccolo, è tornato avanti (75’) con un gioiello di Marin, appena entrato, che, servito da Adopo, ha infilato il pallone sotto l’incrocio con un gan destro a giro da fuori.
Hernani fa 2-2 su rigore, Piccoli regala la vittoria ai sardi
Il Parma si è riversato in avanti e le occasioni sono fioccate: Bernabé ha sfiorato la traversa, sul fronte opposto Gaetano ha fallito il colpo del ko in contropiede a tu per tu con Suzuki poi Almqvist ha impegnato a terra Scuffet. Dai e dai i padroni di casa hanno pareggiato all’86’: Palomino, subentrato a Mina nella ripresa, ha ingenuamente atterrato al limite un altro neo entrato, Charpentier. Fourneau inizialmente ha decretato una punizione da fuori poi, su altra indicazione del Var, ha indicato il dischetto, consentendo a Hernani di segnare il 2-2. Palla al centro e il Cagliari si è andato a riprendere i 3 punti con un gran diagonale di Piccoli su filtrante di Gaetano.
PARMA-CAGLIARI 2-3 (0-1)
Parma (4-2-3-1): Suzuki 6; Del Prato 5, Osorio 4.5, Balogh 5 (16’st Sohm 6), Valeri 5.5 (1’st Coulibaly 6.5); Hainaut 5 (33’st Mohamed sv), Bernabé 5.5; Man 7, Hernani 6.5, Mihaila 5.5 (1’st Almqvist 5.5); Bonny 6 (25’st Charpentier 6). In panchina: Chichizola, Corvi, Valenti, Di Chiara, Leoni, Keita, Camara. Allenatore: Pecchia.
Cagliari (3-5-2): Scuffet 6; Zappa 5.5, Mina 6.5 (28’st Palomino 4.5), Luperto 6.5; Zortea 6.5, Makoumbou 6, Adopo 7, Viola 6.5 (19’st Gaetano 6), Obert 6 (19’st Augello 6); Luvumbo 6.5 (28’st Marin 7), Piccoli 7. In panchina: Ciocci, Sherri, Azzi, Prati, Deiola, Felici, Mutandwa. Allenatore: Nicola.
Arbitro: Fourneau di Roma.
Reti: 34’pt Zortea, 17 st Man, 30’st Marin, 41’st Hernani (rig), 42’st Piccoli.
Ammoniti: Bernabé, Coulibaly, Obert, Piccoli, Mohamed.
Angoli: 5-3.Recupero: 1’+1, 4’+1.
