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Il Bologna non riesce a segnare contro un Parma rimasto in dieci

Finisce 0-0 nonostante la superiorità numerica degli uomini di Italiano per quasi un tempo: i rossoblù non hanno ancora vinto in casa. In tribuna l’ex Riccardo Calafiori

Il Bologna sbatte contro il muro del Parma che in dieci per quasi un tempo tiene botta e porta a casa un punto prezioso nel derby emiliano a reti inviolate. Ancora rinviata la prima vittoria casalinga per la squadra di Italiano, che delude e dopo gli applausi di Anfield stavolta dagli spalti arriva anche qualche fischio. Ci prova Castro, ci va vicino Karlsson, ma vince l’organizzazione difensiva con cui Pecchia risistema il Parma dopo l’inferiorità numerica.

C’era anche Riccardo Calafiori, tornato a Bologna nella domenica libera per vedere la gara degli ex compagni, mentre in campo si gioca di tattica. Pecchia manda Cancellieri a destra anche per aiutare nei raddoppi su Ndoye, mossa che per un po’ funziona, e il lato sinistro della difesa del Bologna diventa il punto di fragilità, dal quale in avvio fioccano occasioni per il Parma. Prima Erlic, poi Holm, poi Beukema evitano guai grossi, tutti nati dall’asse Coulibaly-Cancellieri, che il gol lo sfiora poi di testa. La partita è viva, i centrocampi spesso saltati velocemente e si collezionano le occasioni potenziali annullate all’ultimo istante da un difensore (sul fronte offensivo rossoblù a salvare il Parma sono Sohm, Balogh e il fuoco amico di Beukema che toglie un facile tap-in a Orsolini).

Ma è quando Ndoye inizia a slegare i cavalli, sganciandosi nelle sue sgaloppate e al contempo costringendo a stare più accorto il duo della fascia destra parmense, che il Bologna cresce di intensità e pericolosità iniziando a prendere in mano la manovra. E in una di queste lo svizzero, capoclassifica in A per falli subiti (venti), pesca la giocata che cambia la partita, con la pedata di Coulibaly che costa il rosso al terzino (quarta espulsione subita dal Parma nelle ultime cinque partite).

Pecchia per riequilibrare toglie Cancellieri per Hainaut, e in un colpo il Parma perde i suoi due uomini migliori del pomeriggio. Il Bologna, che già aveva scelto di lasciare negli spogliatoi Orsolini e Aebischer per Iling e Fabbian, spinge per vincerla e Castro va vicino a concedere il bis del gol di Monza. Ma dopo questi lampi immediati Pecchia riordina il Parma con organizzazione difensiva di gran livello tattico e per i padroni di casa trovare il varco giusto si complica, mentre l’ingresso di Charpentier davanti dà una mano agli ospiti a respirare. Italiano ci prova anche con Karlsson, che non giocava da agosto e a 2’ dalla fine con un tiro deviato va vicinissimo al primo gol in rossoblù, ma alla fine ringrazia Ravaglia che salva su Mihaila al 91’.

Bologna-Parma 0-0Bologna (4-3-3): Ravaglia; Holm, Beukema, Erlic, Lykogiannis (33’st Miranda); Aebischer (1’st Fabbian), Freuler, Moro (17’st Urbanski); Orsolini (1’st Iling Junior), Castro, Ndoye (33’st Karlsson). All.: ItalianoParma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Balogh, Delprato, Valeri; Hernani (27’st Charpentier), Bernabè (45’st Keita); Cancellieri (10’st Hainaut), Sohm, Man (45’st Camara); Bonny (27’st Mihaila). All.: PecchiaAbitro: Di Bello di BrindisiNote: ammonito Urbanski. Espulso Coulibaly al 7’st. Spettatori 28461.

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