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Fiorentina-Milan 2-1: Gudmundsson stende i rossoneri nella serata dei rigori (3) parati

Apre Adli, pareggia Pulisic, decide l’islandese. Dal dischetto Maignan ferma Kean, De Gea si supera su Theo e Abraham

Firenze – Il Milan è inciampato prima della sosta in un’altra partita decisamente collosa e adesso Fonseca farà fatica a staccarsi dalle critiche per la seconda sconfitta in 5 giorni, dopo quella di Champions a Leverkusen. Altro che 3 punti per agganciare l’Inter dietro il Napoli e per scavalcare la Juventus: dimezzata come lo stadio in ristrutturazione con la Curva Fiesole deserta, la mistica del Franchi ha ugualmente funzionato per la gioia dei ventiduemila tifosi della Fiorentina, capeggiati dal proprietario Commisso, che oggi tornerà negli Usa soddisfatto. Palladino in 6 giornate aveva vinto una sola volta, ma ieri è uscito dalla sfida scamiciato, espulso per proteste e felice: la sua squadra ha chiuso con quattro terzini sulle due fasce, Dodo-Kayode e Gosens-Biraghi, però il fine giustifica abbondantemente i mezzi e comunque solo la traversa, sul destro di Kean, ha salvato Maignan dal 3-1 al 4’ di recupero.

«La cronaca della gara»

Della serata va in archivio per il record degli ultimi 19 anni in serie A, anche se i tre rigori sbagliati (o parati dai portieri, De Gea assurge a eroe della Fiorentina anche per un paio di salvataggi in mischia nel finale) in verità sono sembrati ghirigori. Il primo sullo 0-0 (pizzicato dal Var, ma opinabile, il contrasto di Hernandez su Dodo) lo ha scarabocchiato Kean sotto gli occhi del ct Spalletti, che da oggi lo allenerà a Coverciano e che lo ha visto riscattarsi col decisivo assist per Gudmundsson e coi numerosi strappi in velocità: Maignan si è accartocciato con successo sul debole rasoterra del centravanti, bloccando addirittura il pallone. Il secondo rigorino (spintarella di Ranieri a Reijnders) se lo è divorato poco prima dell’intervallo il capitano milanista Theo Hernandez (la teorizzata rotazione della fascia sembra al momento congelata, insieme all’infortunato Calabria), che la sera del suo ventisettesimo compleanno si è lasciato parare sullo 0-1 dal reattivo De Gea il sinistro rasoterra: avrebbe chiuso la sua partita, dopo l’assist del momentaneo pari di Pulisic, con un rosso per proteste.

Tre rigori parati, due da De Gea

Il terzo errore dal dischetto (entrata in lieve ritardo di Kean su Gabbia), a inizio ripresa, porta la firma di Abraham, ma in fondo pure parecchio del portiere avversario, capace di un balzo notevole e del record personale. Anche senza i suddetti pasticci dagli 11 metri, la trama sarebbe stata abbastanza arzigogolata. Il Milan è rimasto impigliato nel 4-4-2 di Palladino, con Colpani ala destra e addetto alla marcatura quasi a uomo di Hernandez e con una beffa supplementare: L’azione potenzialmente decisiva l’aveva fabbricata e cesellata verso il tramonto del primo tempo Yacine Adli, prestito del Milan (1.5 milioni di euro, con diritto di riscatto a 10.5). La vicenda ripercorre in parte quelle di Kalulu alla Juventus e di Daniel Maldini, che al Monza si è guadagnato la Nazionale. Adli ha guastato in parte la favola, mancando la copertura su Pulisic, liberato per l’1-1 su cross di Hernandez, ma i cambi di Fonseca sono stati sfortunati.

Il sigillo di Gudmundsson

Il 2-1 di Gudmunsson, su assist di petto di Kean, è infatti arrivato qualche istante dopo la staffetta Okafor-Leao, peraltro meritata dall’ondivago numero 10 del Milan. L’azione l’ha innescata il lancio chilometrico di De Gea, goffamente bucato da Tomori. Il 33enne portiere spagnolo, ex United, è così definitivamente diventato l’uomo partita. Il successivo cambio tra Pulisic e Chukwueze ha solo confermato la tendenza alla confusione del neoentrato. Il Milan ha perso senza appello: lontano da San Siro non riesce proprio a vincere. Nei giorni scorsi sono stati avvistati in sede Hernandez, Gabbia e Maignan: il rinnovo dei rispettivi contratti potrebbe attenuare la delusione dei tifosi.

Fiorentina (4-4-2): De Gea 8.5 – Dodo 6, Ranieri 6, Comuzzo 6.5, Gosens 6 – Colpani 6 (45’ st Kayode sv), Adli 7 (32’ st Kouame 5.5), Cataldi 5.5 (22’ st Richardson 6), Bove 6.5 – Gudmundsson 7 (32’ st Biraghi 6), Kean 5.5. All. Palladino 7.

Milan (4-2-3-1): Maignan 6 – E. Royal 5.5, Gabbia 6, Tomori 5, T. Hernandez 4.5 – Fofana 5.5, Reijnders 6 – Pulisic 7 (37’ st Chukwueze sv), Morata 5.5, Leao 5 (28’ st Okafor 5.5) – Abraham 5. All. Fonseca 5.

Arbitro: Pairetto 5.5.

Marcatori: 35’ pt Adli, 15’ st Pulisic, 28’ st Gudmundsson.

Note: ammoniti Dodo, Tomori, Fonseca, Morata, Reijnders, Bove.

Espulsi: Palladino, T.Hernandez.

Spettatori: 21.923 (incasso € 798.170).

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