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Alvaro Morata racconta la depressione: “Dentro di me una persona da combattere”

In un’intervista alla spagnola Radio Cope l’attaccante del Milan ha parlato di “attacchi di panico” e “situazioni molto difficili” che lo hanno spinto a lasciare la Spagna per trasferirsi in Italia

Alvaro Morata e la depressione. L’attaccante del Milan – capitano della nazionale spagnola vincitrice dell’ultimo Europeo – ha parlato ai microfoni di Radio Cope degli episodi depressivi che ha vissuto recentemente. “Attacchi di panico” e “situazioni molto difficili” che lo hanno portato a prendere la decisione di lasciare l’Atletico Madrid e il suo Paese per trasferirsi in Italia, dove aveva già giocato nella Juventus.

Morata e le contestazioni dei tifosi davanti ai suoi figli

“Quando vivi momenti così davvero difficili come la depressione o gli attacchi di panico – ha spiegato il calciatore – non importa quale lavoro tu faccia, hai una persona dentro di te contro cui devi combattere ogni giorno e ogni notte”. Nel corso dell’intervista il giocatore ha citato anche episodi molto spiacevoli, come la contestazione di alcuni tifosi in luoghi pubblici, ristoranti e supermercati, che hanno toccato anche i suoi quattro figli: due gemelli di sei anni, un bambino di tre e una bimba di un anno. Morata ha vissuto una situazione di angoscia davanti a cui ha capito di avere una sola soluzione. “Alla fine per me la cosa migliore è stata lasciare la Spagna: era arrivato un momento in cui non ce la facevo più”. Se ce l’ha fatta a resistere – Morata tiene molto a sottolinearlo – è stato grazie anche al sostegno provvidenziale ricevuto da calciatori, allenatori e dirigenti che gli hanno teso una mano e non l’hanno mai lasciato solo nei momenti più bui: “Siamo ciò che si vede sui social ma quello non è il mondo reale. L’ho vissuta male e sono esploso: c’è stato un momento in cui non riuscivo nemmeno ad allacciarmi gli scarpini”.

Morata e la polemica con il sindaco di Corbetta

L’attaccante del Milan ha anche parlato della polemica nata con il sindaco di Corbetta, dove aveva deciso di prendere casa. Il primo cittadino del comune in provincia di Milano ha annunciato il suo arrivo sui suoi social, provocando la reazione stizzita del giocatore: “Grazie a questa pubblicità, ora dovrò andarmene”. Una polemica che ha portato con sé allusioni e gossip, secondo cui Morata potrebbe aver organizzato feste a casa sua alla vigilia delle partite del suo club.

Un’intervista a cuore aperto, che segue quella concessa lo scorso giugno prima della partita degli Europei contro la Georgia, in cui il calciatore disse: “Ho toccato il fondo, pensavo di mollare. Mi hanno salvato i medici e mia moglie”, Alice Campiello: i due hanno pubblicamente annunciato la loro separazione lo scorso agosto.

Ora Morata ha aggiunto dettagli su questo periodo così difficile: “Tre mesi prima dell’Europeo non mi passava neanche lontanamente per la testa di indossare la maglia della nazionale ed esserne il capitano. Stavo pensando se sarei mai riuscito a giocare di nuovo una partita. Non so cosa mi stava succedendo. In un momento così delicato ti rendi conto che ciò che ami di più al mondo è ciò che odi di più. Mi vergognavo di stare con i miei figli, ogni volta che uscivo con loro avevo qualche episodio di malessere”.

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