MILANO — Per una sera la Serie A sarà trasmessa in chiaro, per la prima volta dopo quasi trent’anni. Un ritorno al futuro, perché le modalità nel frattempo sono cambiate: se per vedere Juventus-Sampdoria nel 1996 bastava sintonizzarsi sulla Rai, adesso chi martedì prossimo, 29 ottobre, alle 20.45 vorrà vedere gratis Milan-Napoli dovrà registrarsi all’applicazione di Dazn. Un’offerta riservata ai primi due milioni di utenti che si connetteranno. La possibilità per l’operatore streaming di mostrare gratuitamente da qui al 2029 cinque partite — e non è detto che le offrirà tutte — è previsto dal pacchetto “Try and buy”, acquistato da Dazn nell’ultimo bando di assegnazione dei diritti della Serie A: un assaggio, per invogliare potenziali clienti ad abbonarsi. Più in generale, un modo per rivitalizzare la fruizione del calcio in tv, in un momento complicato. Per dire, la Nations League in Italia non l’ha comprata nessuno: a parte le partite della Nazionale trasmesse dalla Rai, il torneo va solo gratis su Uefa.com perché nessun broadcaster ha pagato per la messa in onda. Deserta, a livello globale, anche la vendita dei diritti per il Mondiale per club Fifa.
La concorrenza di tennis e altri sport
La nuova Champions fagocita ascolti, mette in ombra le altre coppe, e anche la Serie A perde qualcosina. E aumenta l’interesse per altri sport: Sinner nella finale degli Us Open lo scorso 8 settembre ha raggiunto 3 milioni di persone, quasi come un giorno di partite di Serie A, fra la visione in chiaro su Supertennis sul digitale terrestre, lo streaming e il satellite. L’ultimo atto a Flushing Meadows, limitando la conta agli spettatori su Sky, ha battuto Juventus-Roma e Juve-Napoli: 1,466 milioni contro 1,387 e 1,419. Quando l’Italia è in gara capita sempre più spesso che partite di pallone vengano superate negli ascolti da altri sport: dal gran premio di Formula 1, ora che la Ferrari lotta per il Mondiale costruttori, alla Coppa Davis fino alla Louis Vuitton Cup di vela. In tv vincono solo la Nazionale — ma è in chiaro — e i big match fra le grandi del campionato. Come Milan-Napoli, la cui telecronaca sarà affidata alla coppia Pardo-Stramaccioni. In studio, Ciro Ferrara, che nel 1996 era in campo. Il ceo di Dazn Italia, Stefano Azzi, ha definito l’iniziativa una “svolta storica” per aprire la Serie A a un pubblico più ampio.
Partite gratis su Dazn e RaiSport
Il modello freemium, su cui Dazn punta a livello globale, è già stato sperimentato dalla Serie B, che prevede già una partita gratuita, spesso l’anticipo del venerdì. Anche la Serie C, con l’accordo su RaiSport, offre una gara in chiaro ogni settimana. Quanto alla Champions, Sky trasmette in chiaro su Tv8 uno dei top match del mercoledì fra squadre straniere. E nel 2023 Prime Video offrì gratuitamente la semifinale Inter-Milan, su indicazione dell’AgCom. La stessa autorità che ha diffidato Dazn per le segnalazioni errate sulla piattaforma anti-pirateria Piracy Shield, dopo un blocco di quasi sei ore di Google Drive la sera dello scorso 19 ottobre. Proprio il piano tecnico è quello che più preoccupa gli utenti che ogni mese pagano l’abbonamento a Dazn. Il timore è che i 2 milioni di spettatori “free” possano ingolfare l’infrastruttura informatica. Ma Dazn assicura che il tetto massimo di utenti è stato studiato in base alla capacità della rete. Quanto al futuro, Dazn con ogni probabilità trasmetterà in chiaro gare delle altre big, a rotazione: Juventus, Inter e le due romane, anche per non penalizzare il tifoso di una squadra già abbonato. E comunque dovrà scegliere fra una delle sette gare che per ogni giornata che ha in esclusiva, non le tre in condominio con Sky.
