Milano. È stato scelto per dirigere la partita più difficile del calcio italiano. E ci arriva nel momento più complicato della carriera, all’indomani di un clamoroso errore in Champions League. Nella bufera è Marco Guida, considerato dal designatore Rocchi il miglior arbitro italiano, dopo il ritiro di Daniele Orsato, e per questo indicato per Inter-Juventus di domenica.
Guida arbitro internazionale dal 2014
Guida è internazionale dal 2014 e in Europa si è costruito la fama di direttore di gara aggiornato, ragionevole e veloce nelle decisioni. La stampa britannica lo ha elogiato per la gestione delle gare nei gironi di Euro 2024. Un credito che rischia di essere spazzato via da una chiamata infelice nella partita fra Atletico Madrid e Lille. L’episodio è il rigore del 2-1 fischiato per un presunto tocco di mano in area del colchonero Koke. Un penalty assegnato in campo e che il var — era Pairetto, mentre a San Siro ci sarà Mazzoleni — non ha annullato, nonostante non ci sia un’immagine chiara che provi il fallo. Al contrario, diversi frame mostrano come sia André del Lille a colpire il pallone con la mano. Risultato: 3-1 per i francesi e polemiche degli sconfitti. Il Cholo Simeone parla di “errore allucinante”. Il club ha presentato un esposto alla Uefa. E l’ex arbitro Antonio Mateu Lahoz, ascoltatissimo in Spagna quanto a Nyon, tuona. “È una pagina nera per l’arbitraggio”.
Le critiche di Conte e Marotta nel 2013
In Italia Guida è già stato al centro di polemiche feroci, fin dalle prime designazioni importanti. Nel 2013 Antonio Conte, allenatore della Juventus, dopo un 1-1 col Genoa, per un presunto rigore non dato disse: “Non se l’è sentita”. E Beppe Marotta, al tempo dirigente bianconero, rincarò: “Diventa difficile per un arbitro della provincia di Napoli dirigere una gara della Juve, in lotta per il titolo con gli azzurri”. Venendo a tempi più recenti, nel marzo del 2022, chiamato ad arbitrare Torino-Inter, Guida non vide un fallo di Ranocchia su Belotti. Nonostante questo, è già stato chiamato più volte a dirigere il derby d’Italia, gara potenzialmente esplosiva, dopo i precedenti dei contatti Iuliano-Ronaldo e Pjanic-Rafinha. La gara che scotta gli è già stata assegnata nel marzo 2020, quando allo Stadium la Juve superò l’Inter per 2-0, e di nuovo nel novembre 2023, sempre a Torino, e finì 1-1. In entrambi i casi se l’è cavata bene, come anche quest’anno, quando ha arbitrato la Juve contro la Roma. Il dubbio è se saprà resettare la mente, dopo una polemica tanto violenta.
