TORINO – “Non è una mia opinione, lo dicono i fatti, è un dato oggettivo: le favorite per lo scudetto sono Inter e Napoli, per quello che hanno fatto in passato e per il momento che stanno attraversando”. Alla vigilia della partita più importante della stagione, perlomeno per i tifosi bianconeri, Thiago Motta si sfila dalla lotta per il titolo, come se la Juve (non lo dice, ma è il sottinteso), potesse puntare al massimo al terzo posto. La superiorità dei rivali è oggettiva, dice, anche perché sono le squadre che hanno vinto gli ultimi due campionati e perché il divario di esperienza è smisurato: in base ai titolari schierati fin qui, l’Inter è la formazione più vecchia del campionato e la Juventus la seconda più giovane dopo il Parma.
Weah titolare, Yildiz rischia il posto
Forse anche per questo, Motta ha cercato di alleggerire il peso della partita di domenica pomeriggio a San Siro: “Le nostre motivazioni sono sempre al duecento per cento, qualunque sia l’avversario che affrontiamo. Non è una gara chiave”. Non lo è neanche il momento, il primo in cui all’allenatore tocca gestire i postumi di una sconfitta. “Non c’è da lavorare sulle teste dei giocatori, perché stanno bene. Le sconfitte, come le vittorie, le si lascia nel passato. Siamo convinti del nostro gioco e della nostra idea”. Posto che nessuno degli infortunati, neanche Koopmeiners e Douglas Luiz, recupererà, Motta ha in mente qualche ritocco di formazione: a questo giro rischia il posto Yildiz, perché sulla fasce d’attacco giocheranno Weah a destra e Conceiçao a sinistra. Il turco potrebbe tuttavia trovare spazio alle spalle di Vlahovic, se la decisione del tecnico sarà di giocare con due mediani nel 4-2-3-1. In difesa, a destra ci sarà Cambiaso e non Savona, con Cabal a sinistra.
Thiago Motta a San Siro da ex interista: “Trattato bene ovunque”
Thiago Motta tornerà a San Siro da ex, eppure il suo passato interista non ha mai agitato i suoi nuovi tifosi juventini, come invece è successo ad altri mille volte in passato, naturalmente anche a parti invertite. Motta, insomma, non è identificato come ex interista. “Ho giocato nell’Inter, nel Barcellona, nel Genoa, nell’Atletico, nel Psg e dovunque sia andato ho cercato di fare le cose giuste, senza avere niente da nascondere. Sono stato sempre io, nel bene e nel male. Non lo so, ma forse è per questo che vengo sempre trattato bene ovunque”.