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Inter-Juventus 4-4: derby d’Italia infinito, Yildiz entra e rilancia bianconeri

Gara ricca di scena. La squadra di Inzaghi, avanti di due reti, viene agguantata nel finale da una doppietta del turco

MILANO – Tanti gol e poca difesa. Nella meno italiana delle partite, che sembrava fatta apposta per ribaltare il luogo comune, Inter e Juventus hanno segnato quattro ciascuna, frutto di buone idee in attacco e di troppi errori nel contenimento dell’avversario. Per i nerazzurri, a cui sono stati dati dall’arbitro Guida due rigori entrambi trasformati da Zielinski, sono andati in segno anche Dumfries e Mkhitaryan. Per i bianconeri, Yildiz Superstar: entrato al 17’ della ripresa, ha segnato una doppietta. Prima di lui, avevano fatto gol Vlahovic e Weah. E così l’Inter, a cui Di Gregorio per volte aveva negato il 5-2, si è dovuto accontentare del pari.

«La cronaca della gara»

In avvio tanta Inter

Difendere male, o non difendere proprio. Questo hanno fatto nel primo tempo Inter e Juve. Per i nerazzurri in questo campionato non è la prima volta, e Inzaghi ancora cerca il bandolo della matassa. Per la Juventus invece sì: aveva preso un solo gol nelle precedenti otto partite e a San Siro ne ha incassati tre in 22 minuti. L’Inter ha aperto le marcature con un rigore, procurato da Danilo per un calcio a Thuram, e realizzato da Zielinski, in regia al posto di Calhanoglu.

La Juve pareggia ma l’Inter sorpassa

La Juventus ha risposto prima con una bella rete di Vlahovic, innescato da McKennie, poi con il raddoppio di Weah, su assist di Conceicao, incontenibile in fascia. Tra il 35’ e il 37’ minuto i nerazzurri hanno prima pareggiato e poi raggiunto il 3-2, con un tiro di sinistro dal limite di Mkhitaryan e con un secondo rigore, assegnato dall’arbitro Guida per una pedata di Kalulu a Dumfries.

Yildiz spacca la partita e arriva il pari

All’inizio della ripresa, i due allenatori sembravano essere riusciti a puntellare le rispettive difese, ma l’illusione è durata poco. Su una respinta corta di Danilo in area, dopo appena 7 minuti, Dumfries ha portato i nerazzurri sul 4-2. Di Gregorio si è opposto prima a Dimarco, poi a Barella, tenendo aperta la partita. Ed ecco al 17’ il cambio che ha svoltato la partita: fuori Weah e dentro il 19enne turco, che ha segnato prima in contropiede con un diagonale geniale, poi a otto minuti dalla fine del tempo regolamentare, con una gran botta su cross di Conceicao.

Inter-Juventus 4-4 (3-2)

INTER (3-5-2): Sommer, Pavard (18′ st Bisseck), De Vrij, Bastoni, Dumfries, Barella, Zielinski (18′ st Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco (32′ st Darmian), M. Thuram (42′ st Taremi), Lautaro . All.: S.

Inzaghi.

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio, Cambiaso, Kalulu, Danilo (32′ st Gatti), Cabal, Locatelli, McKennie (38′ st K. Thuram), Conceicao, Fagioli (16′ st Savona), Weah (16′ st Yildiz), Vlahovic (32′ st Mbangula) All.: Thiago Motta.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata.

Reti: nel pt 15′ Zielinski (rigore), 20′ Vlahovic, 27′ Weah, 35′ Mkhitaryan, 37′ Zielinski (rigore); nel st 8′ Dumfries, 26′ e 37′ Yildiz.

Angoli: 12-5 per l’Inter.

Recupero: 2′ e 3′.

Ammoniti: Danilo, Pavard, Dumfries per gioco falloso.

Spettatori: 75.056 per un incasso di 7.614.585 euro.

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