Bestia (rosso)nera soprattutto negli ultimi anni. Perché se scrivi Milan, il pensiero corre immediatamente alle tre delusioni in serie dell’aprile 2023, unico neo della cavalcata trionfale che ha regalato al Napoli il terzo scudetto della sua storia.
Ma quell’eliminazione in Champions League è rimasta l’unica delusione di una stagione ricca di soddisfazioni. Il fulmine che ha squarciato un cielo sereno si è palesato il 2 aprile allo stadio Maradona senza l’infortunato Osimhen. Una sconfitta senza alcuna attenuante che ha fatto male, come ha spiegato in più di una circostanza il presidente De Laurentiis.
Il 4-0 rossonero ha praticamente influito tantissimo pure sul doppio confronto valido per i quarti di finale di Champions. Quella sera il Milan ha dominato con la doppietta di Leao e le reti di Brahim Diaz e Saelemaekers instillando un dubbio nella testa dei futuri campioni d’Italia, fino a quel momento convinti di andare avanti pure in Champions League. Ma l’epilogo è stato diverso. Il Napoli ha collezionato la seconda sconfitta consecutiva a San Siro dopo pochi giorni: niente Osimhen, niente Simeone, ma addirittura Elmas centravanti. Il gol di Bennacer e le decisioni dell’arbitro Kovacs (espulso Anguissa, ammonito per proteste il diffidato Kim, entrambi assenti al Maradona) hanno reso rovente il clima del post partita e il Napoli non è stato poi capace di ribaltare la sconfitta al Maradona nonostante il rientro di Osimhen che ha segnato l’1-1, inutile ai fini della qualificazione alla semifinale di Champions League (dopo il vantaggio rossonero di Giroud nato da una grande azione di Leao).
La tendenza non è cambiata neanche nello scorso campionato: il 2-2 in rimonta di Garcia dell’ottobre 2023 è stato uno dei segnali di un’annata che sarebbe stata davvero complicata.
Il doppio guizzo di Politano e Raspadori è stato ovviamente illusorio, ma il Napoli non è mai stato capace di ingranare. Al ritorno, invece, in panchina c’era Mazzarri ed è stato Theo Hernandez a punire gli azzurri. L’ultima vittoria a San Siro risale al 18 settembre 2022, una delle vittorie fondamentali nella costruzione dello scudetto. L’hanno firmata Politano e Simeone. Milan-Napoli è anche sinonimo di emozioni: l’ultimo 0-0 è datato addirittura 26 gennaio 2019. Da allora c’è sempre stato almeno un gol negli ultimi dodici incroci che sono stati spesso decisivi per le sorti del campionato.
Stasera si replica. La posta in palio è davvero alta:il Milan deve vincere per accorciare nei confronti del Napoli e rilanciarsi in chiave scudetto, gli azzurri di Conte cercano un risultato positivo contro una grande per difendere la vetta della classifica e alimentare la fiducia nella lotta per la conquista del tricolore.