ROMA – Il Monza è stato ancora penalizzato. Lo dicono gli arbitri: il gol annullato contro il Milan era da convalidare. Ma la cosa peggiore non è nemmeno questa. Insomma, aveva ragione Nesta a lamentarsi.
Monza-Milan, l’errore dell’arbitro Feliciani
Nell’audio dell’azione trasmesso dalla trasmissione Open var su Dazn si capisce come sia avvenuto l’errore. L’arbitro Feliciani lascia giocare al momento del contrasto tra Bondo e Theo Hernandez, poi fischia quando Mota infila la porta del Milan. Il Var seguiva in diretta: “Fallo, fallo fallo”, dice l’assistente del video arbitro, al momento del contrasto, come a ricordare di avere eventualmente un check da fare. Segna il Monza, arriva il fischio e il Var spiega ad alta voce: “Lui ha fischiato il fallo di Bondo”. Lo riguardano: “La maglia di Theo, la maglia di Theo è tirata”. Vuol dire che qualcosa che possa aver visto l’arbitro c’è: niente chiaro ed evidente errore. “Check completato, puoi riprendere il gioco”.
Perché ha sbagliato l’arbitro
Una dinamica che però è bocciata senza appello dall’Aia e dal suo rappresentate in tv, l’ex guardalinee Elenito Di Liberatore: “Ci sono due errori, purtroppo. È un contatto leggero, che non è da sanzionare. Ma il vero errore è quello del timing. Se l’arbitro avesse fischiato subito si sarebbe parlato di un fallo leggero. Invece aspettando abbiamo creato noi questa situazione. Il Var è tagliato fuori perché un minimo contatto c’è. L’errore è a monte: non doveva segnalare quel fallo o almeno non dilatare il timing del fischio che ha finito per portarlo in area di rigore”.