La larga vittoria sul campo della capolista Napoli, che ha allungato a cinque la striscia di successi consecutivi in campionato, ha rilanciato ulteriormente le ambizioni dell’Atalanta, terza in classifica a tre punti dalla vetta. Gian Piero Gasperini non si tira indietro quando si parla della sua squadra come una delle candidate alla lotta scudetto: “L’Atalanta non si è mai nascosta, ha sempre cercato di giocare gara per gara e vedere dove può arrivare” ha detto l’allenatore nerazzurro a ‘Radio Anch’io Sport’ su Radio 1. “Lo scudetto? Il campionato si è un po’ diviso. Lì in alto sono tutte molto ravvicinate e tutte possono sognare. Poi, penso che l’Inter abbia qualche possibilità in più. Ma è giusto che noi, Fiorentina e Lazio in questo momento possiamo essere particolarmente felici”.
L’esplosione di Retegui
Lookman (con una doppietta) e Retegui hanno messo la firma sul successo al Maradona. L’attaccante italo-argentino, arrivato nelle ultime ore di mercato per supplire all’infortunio di Scamacca, è il capocannoniere della serie A con 11 reti. “I meriti sono tutti suoi – le parole di Gasperini -. Non è che posso dargli qualche cosa in più. Posso cercare di aiutarli a esprimere quelle che sono già le loro qualità. Noi possiamo avere delle idee, ma poi sono decisive le risposte dei ragazzi. La risposta di Mateo è stata eccezionale. La capacità di applicare sul campo quello che noi crediamo e pensiamo è tutto merito suo”.
La nuova Champions
Mercoledì l’Atalanta tornerà in campo in Champions, dove finora ha raccolto due pareggi e una vittoria, per sfidare in trasferta lo Stoccarda. Gasperini si schiera dalla parte di chi pensa che si gioca troppo (“Si stanno aggiungendo troppe partite, di cui alcune non sempre piacevoli”) e non se la sente ancora di giudicare il nuovo format della coppa più importante: “C’è la particolarità di questa classifica globale, faccio ancora fatica a capire se sia la soluzione giusta. Il calendario è molto diverso. La vedo come una prova questa nuova formula: non c’è la stessa adrenalina degli scontri diretti, ma alla fine di questa prima fase si potranno trarre delle conclusioni. Sicuramente ci sarà un po’ di incertezza e anche un po’ di confusione”.