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La Roma affonda con il Bologna, l’Olimpico contesta: via Juric

La sconfitta (3-2) dell’Olimpico acuisce in maniera probabilmente irreversibile una situazione già precaria dei giallorossi

Il vuoto intorno. Resta un solo striscione che indica cosa si era rotto tra la Roma e i tifosi, e non è il loro rapporto. Squadra abbandonata, lasciata al proprio destino. La Curva Sud, il cuore dell’Olimpico, ha pensato dopo il primo gol del Bologna, segnato da Castro, se lasciare lo stadio. Mi si nota di più se esco prima. Poi ha deciso di togliere gli striscioni, di togliere le bandiere e non cantare più. Nessun coro, solo fischi. Alla fine del primo tempo una parte ha lasciato lo stadio.

«La cronaca della gara»

La curva svuotata

Non ha visto il momentaneo pareggio di El Shaarawy (e neanche il suo illusorio gol del 2-3). Ma lo spettacolo era deprimente e il peggio doveva arrivare. E allora se nulla è in campo, quasi nessuno in Curva. Gli altri due gol di Orsolini e Karlsson hanno svuotato lo stadio. La Sud se n’è andata, non prima di aver invitato i giocatori a cercare un altro lavoro, ricordando che il tifo è solo per la maglia, e che qualcosa tra loro si è davvero rotto.

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