La protesta contro il presidente del Toro, Urbano Cairo, alimentata ormai quasi quotidianamente dal popolo granata, ieri ha fatto un ulteriore salto di qualità. Dall’altra sera, infatti, compare in piazza San Carlo, il cuore nobile della città, uno striscione che – con decisione ma senza insulti – racconta in maniera incontrovertibile la sensazione che il popolo granata avverte ormai da anni.
“Cairo: Basta!!!” recita lo striscione, e quei tre punti esclamativi sono esemplificativi della stanchezza dei tifosi del Toro. Lo striscione compare all’ultimo piano del palazzo all’angolo tra via Roma e via Santa Teresa; grazie alle sue dimensioni lo si può leggere nitidamente da ogni angolo della piazza.
E così, in queste ore, è subito scattata la caccia al raffinato contestatore: di chi si tratta? E quanto è costato preparare lo striscione? Si tratta del frutto dell’iniziativa di un privato cittadino, un grande tifoso granata che ha voluto in questa maniera far sentire la propria voce cercando di coagulare e coinvolgere attorno a sé ancor più tifosi granata. Quelli che magari non si riconoscono in una protesta urlata, ma che comunque non ne possono più della gestione ormai ventennale di Urbano Cairo.
Si tratterebbe, si vocifera, di un importante imprenditore torinese che però, almeno per il momento, preferisce rimanere nell’ombra. E lo striscione? Realizzato da un’azienda specializzata, la spesa per la realizzazione è nero su bianco: trecento euro, Iva compresa, per lo striscione da sei metri di larghezza per 1,80 di altezza che fa bella mostra di sé sul salotto di Torino.
Ma è già pronta anche la seconda puntata, quella che andrà in scena con la marcia del popolo granata che i tifosi vorrebbero organizzare prima della prossima partita, domenica 24 novembre contro il Monza.
Il secondo striscione intanto è già pronto, e riporterà il medesimo messaggio: stavolta sarà lungo quattro metri per un metro di altezza e il costo è di soli ottanta euro. Fattura compresa, ci mancherebbe.
