Bruxelles – Mentre a Torino Sinner macinava Medvedev, nella trasferta belga la Nazionale non ha sbagliato il suo smash. Ha vinto la quarta partita su cinque nel girone di Nations League, si è qualificata in anticipo per i quarti di finale e domenica a San Siro dirimerà con la Francia la platonica questione primo posto, in condizioni di vantaggio: le basterà non perdere con due gol di scarto. Nel frattempo ha seminato seri dubbi sull’attendibilità del ranking Fifa, in cui il Belgio la precede di tre posizioni: come minimo, alla luce di questa serata, la classifica sponsorizzata e fondata sull’aritmetica andrebbe invertita secondo criteri tecnici oggettivi. Di sicuro sono promettenti le premesse al sorteggio di metà dicembre per le qualificazioni al Mondiale americano, alle quali l’Italia si presenterà col ruolo non certo usurpato di testa di serie: sembra difficile che possa inciampare ancora, come ha fatto le ultime due volte, privando due generazioni di bambini italiani del piacere di vederla impegnata nel torneo più coinvolgente del calcio.
«La cronaca della gara»
Un’ Italia che gioca a memoria
E a proposito di generazioni, l’ottimismo è giustificato proprio dal gioco esibito da quella assemblata da Spalletti, capace di ringiovanire la squadra con successo, dopo il trauma dell’Europeo: al gusto di dominare sul campo si accompagna l’evidenza della sicurezza collettiva nell’applicazione di un canovaccio memorizzato, nel quale spiccano sia l’autorevolezza tattica e la solidità atletica dell’equilibratore Tonali sia la confidenza del quartetto interista Bastoni-Dimarco-Frattesi-Barella con i canoni della difesa a 3 e della mediana a 5. Nella linea arretrata, dalla quale si staccavano talvolta Bastoni e Di Lorenzo per le note licenze offensive, Buongiorno ha superato l’esame della marcatura di Lukaku, suo compagno a Napoli e qui pilone dell’attacco avversario. Donnarumma ha infine disinnescato due tiri non ordinari, di Trossard e Openda: così, dopo 8 partite in cui subiva gol, la Nazionale ha interrotto il conteggio.
Tante occasioni per raddoppiare
A volere cercare il pelo nella carbonade, il divario poteva essere più ampio di quello scritto dal precoce gol di Tonali, un comodo tocco a porta vuota su assist dal fondo di Di Lorenzo, smarcato da Barella: nella ripresa hanno fallito il 2-0 Retegui in contropiede, Di Lorenzo in mischia e Kean, cincischiante al dunque. Però anche la squadra di Tedesco, decimata dagli infortuni, sprovvista in particolare di De Bruyne, Tielemans e De Ketalaere e assai torpida nel primo tempo affrontato in modalità difensivistica, ha via via alzato il ritmo e grazie a Trossard, raffinato cesellatore dell’Arsenal, ha scompigliato un assetto in cui Frattesi incursore obbligato al palleggio, Barella trequartista, Rovella regista al debutto e Cambiaso insolitamente frenato, hanno qua e là smarrito l’equidistanza e qualche pallone di troppo, sul prato un po’ sconnesso: i brividi della spaccata mancata da Lukaku e del palo di Faes di testa sono la conseguenza di un arretramento forzato, cui il ct ha cercato di ovviare con gli innesti di Udogie, Locatelli e Gatti e dei potenziali contropiedisti Raspadori e Kean. Il supplemento di sofferenza può tuttavia essere formativo: è anche così che si forgia un gruppo vincente.
Spalletti: “I ragazzi sono stati dei leoni”
Spalletti ha apprezzato:“I ragazzi sono stati dei leoni: trenta giocatori forti, in Italia, si trovano sempre”. Sinner ha vinto più facilmente, lasciando il palcoscenico televisivo alla Nazionale. Che domenica, a San Siro, troverà uno stadio pienissimo.
Belgio-Italia 0-1 (0-1)Belgio (4-2-3-1): Casteels; Castagne (42′ st Bakayoko), Debast, Faes, Theate (26’st Al-Dakhil); Engels (26′ st Vermeeren), Onana; Trossard, Openda, De Cuyper (34′ st Lukebakio); Lukaku. (12 Vandevoordt, 13 Sels, 15 Mbangula, 17 Sardella, 18 Mangala, 22 Lokonga, 23 Smets). Ct: Domenico Tedesco.Italia (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso (37′ st Gatti), Frattesi, Rovella (34′ st Locatelli), Tonali, Dimarco (23’St Udogie); Barella (34′ st Raspadori); Retegui (23′ st Kean). (12 Meret, 13 Vicario, 2 Savona, 7 Maldini, 15 Okoli, 17 Comuzzo, 23 Pisilli). Ct: Luciano SpallettiArbitro: Petrescu (Romania)Reti: 11′ pt TonaliAngoli: 7-1 per il BelgioRecupero: 2′ e 3’Ammoniti: Castagne, Bastoni, Onana, Al-Dakhil per gioco scorretto.