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Il patto azzurro tra Di Lorenzo e Lukaku, rivali in Nazionale pensando già alla Roma

Il capitano dà la carica al compagno belga dopo la sfida in Nations giocata a Bruxelles: “Che bomber Big Rom! Per nostra fortuna
gioca nel Napoli”

Bruxelles — Migliori in campo Giovanni Di Lorenzo (con tanto di assist decisivo per la vittoria) e Alessandro Buongiorno. Ma il derby napoletano di Nations League ha restituito buonumore a autostima pure a Romelu Lukaku, l’idolo indiscusso dei 41367 tifosi in tribuna giovedì notte allo stadio Re Baldovino nonostante il ko del Belgio contro l’Italia.

Big Rom in patria è infatti un monumento nazionale (83 gol in 119 presenze con la divisa dei Red Devils, di cui è il capocannoniere “all time” in assoluto, ai Mondiali e agli Europei) e ogni sua giocata è stata dunque sottolineata con una ovazione dalla folla, anche se il bomber non è riuscito – pur rimanendo in campo per tutti i 90’ – a ritrovare la strada della rete. A impedirglielo sono stati in primis e per uno scherzo della sorte i suoi compagni in maglia azzurra, che hanno confermato anche agli ordini di Luciano Spalletti di attraversare un gran periodo di forma, esattamente come sta accadendo nl campionato di Serie A con la guida di Antonio Conte.

Ma il derby in famiglia si è concluso lo stesso tra gli abbracci, nell’umida notte in Belgio. Intenso in modo particolare il saluto tra Di Lorenzo e Lukaku. «È stato un bel momento – ha raccontato nella zona mista il capitano – Ci siamo scambiati la maglia e incoraggiati a vicenda, alla fine della gara. Romelu è un campione e un grande cannoniere, che non devo certo scoprire io, sono felice di averlo almeno in campionato dalla mia parte. Non gli ho detto nulla di particolare, a proposito della partita e del risultati, solamente che ci rivedremo molto presto a Castel Volturno». Un sorriso e via, destinazione Milano, per Italia-Francia di domani sera a San Siro: ancora Nations League.

Dal Napoli alla Nazionale: gli azzurri stanno vivendo un eccezionale avvio di stagione e anche Buongiorno è andato via da Bruxelles a testa alta. «Ci tenevamo soprattutto a tenere la nostra porta inviolate, perché era da un po’ che non ci riuscivamo. Big Rom lo affronto ogni giorno pure negli allenamenti ed è sempre un avversario tosto. Lui e i Red Devils li abbiamo però contenuti grazie alla collaborazione di tutti i compagni giocando sempre di squadra in entrambe le fasi», ci ha tenuto a precisare con umiltà il difensore.

Lukaku sapeva già che avrebbe trovato pane per i suoi denti, affrontando due giocatori in grandissima forma come Di Lorenzo e Buongiorno. Ma è riuscito lo stesso a non sfigurare e ha dimostrato dei segnali promettenti di crescita fisica e mentale, restando in campo per tutti i 90’ e battendosi fino alla fine. Il gol non è arrivato, nonostante un paio di buone chance che il centravanti non è riuscito a sfruttare nella ripresa. Davanti alla tv, però, Conte ha avuto lo stesso almeno due validi motivi per sorridere: nessuno si è fatto male e Big Rom ha messo un altro po’ di carburante nelle sue gambe, prezioso in vista della sfida di domenica 24 novembre al Maradona con la Roma, alla ripresa della Serie A dopo la sosta.

Il Napoli potrà affrontarla dopo la notte di Bruxelles con qualche certezza in più, grazie alla conferma ad altissimi livelli dei difensori prestati alla Nazionale e ai progressi – sia pure parziali – del bomber belga: rigenerato dal bagno di folla fatto in patria. Allo stadio Re Baldovino erano tutti pazzi per lui, giovedì. La prossima missione per il numero 11 è conquistare definitivamente i 50 mila di Fuorigrotta. Da avversari a compagni: appuntamento a Castel Volturno martedì.

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