Roma – Nel gruppo delle seconde, tutte vincenti in questa giornata di campionato, mancava la Lazio, che poi in serata all’Olimpico ha battuto 3-0 il Bologna – in 10 per oltre un’ora per l’espulsione di Pobega (due ammonizioni in 35′, Italiano furioso con lui) – e ha raggiunto le altre. Per la squadra di Baroni, scatenata, è la quinta vittoria consecutiva in Serie A, la settima considerando l’Europa League. E si conferma, la Lazio, micidiale in casa, dove ha collezionato ben 19 punti: nessuno in campionato ha fatto meglio. Il Bologna ha resistito per 68 minuti e poi è caduto, perdendo l’imbattibilità che in A durava dal 25 agosto: di Gigot, al primo gol in Italia, Zaccagni e Dele-Bashiru la firma sul successo della Lazio, sempre interessante per ritmo e soluzioni d’attacco.
«La cronaca della gara»
Nel primo tempo è subito la squadra di Baroni a fare la partita, con il Bologna molto attento nelle chiusure e portare tanti uomini sotto la linea della palla. È un Italiano più pragmatico, ma i suoi uomini sono comunque pronti a scattare in avanti quando trovano spazi. Da parte sua, la formazione di Baroni prova in diverse modalità a scovare pertugi nel dispositivo difensivo del Bologna: la formula più utilizzata è lo sprint di Lazzari sulla destra per arrivare al cross, troppo spesso impreciso. C’è anche il lancio lungo di Provedel a superare le due linee rossoblù e le combinazioni per vie interne.
Il rosso a Pobega cambia la partita
Però alla fine l’episodio più significativo del primo tempo è quello che cambia la partita al 35′: follia di Pobega che, già ammonito, va a commettere fallo in pressing su Guendouzi per disturbare una innocua costruzione dal basso della Lazio: inevitabile il secondo giallo – infatti il centrocampista del Bologna si dispera – e quindi l’espulsione. A quel punto la costante proiezione offensiva della Lazio diventa subito un assedio, che però nel primo tempo non produce palle-gol clamorose: solo un tacco complicato di Zaccagni su assist di Vecino, ma la difesa di Italiano si salva. Ci aveva provato nello stesso modo, con lo stesso risultato, anche Castellanos poco prima. Il centravanti argentino è il vertice di un rombo offensivo con Vecino trequartista, Pedro (non Isaksen, che entrerà più tardi) e Zaccagni attaccanti esterni. Grazie ai movimenti dell’uruguaiano, il 4-3-3 di partenza si trasforma in un 4-2-3-1 più aggressivo, con Luca Pellegrini, il sostituto dell’infortunato Tavares sulla sinistra, che lavora in pratica da ala aggiunta su quella fascia in combinazione con Zaccagni e Guendouzi. A Baroni piace la duttilità, i suoi ne seguono le indicazioni e sanno far male. Nell’intervallo, nel sottopassaggio, chiarimento tra Guendouzi e Italiano che si erano beccati dopo l’espulsione di Pobega.
Il Bologna si copre, Gigot abbatte il muro
Nella ripresa, il Bologna in 10 cerca di coprirsi: escono Orsolini e Karlsson, entrano Urbanski e Moro, modulo 4-3-2. Nella Lazio, Gigot per Romagnoli, bloccato da un problema fisico. All’11’ altro assist di Vecino, in sospetto fuorigioco, ma Castellanos non inquadra la porta di testa. Al 60′ escono gli over 30 Vecino e Pedro, spazio a Dia e Pedro. Al 20′ Il senegalese segna su cross del Taty, che però era in fuorigioco di centimetri. Al 23′ la rete spaccapartita proprio di Gigot, quattordicesimo giocatore a segno in stagione nella cooperativa del gol di Baroni: angolo di Zaccagni, deviazione di Isaksen e tocco da un centimetro del difensore arrivato dal Marsiglia. Il gol del francese sblocca la Lazio, che raddoppia già al 27′: Pellegrini in contropiede lancia Zaccagni che avanza e poi trova facilmente l’angolo lontano con il suo classico tiro a giro. Per il capitano dei biancocelesti è la rete numero 6 in stagione, 5 in A e 10 nel 2024 con la Lazio (11 considerando la prodezza alla Croazia in azzurro): sorprende che Spalletti continui a trascurarlo. Altro dato significativo sulla condizione scintillante della squadra di Baroni: ben 15 i gol realizzati nell’ultima mezz’ora, più di tutti in A, l’ultimo di Dele-Bashiru nel recupero. Trentanove in totale i gol segnati finora dai biancocelesti, meglio in Serie A dal 1929 solo nel 2017-2018 con Inzaghi.
Lazio-Bologna 3-0 (0-0).
Lazio (4-3-3): Provedel, Lazzari, Gila, Romagnoli (1′ st Gigot), Pellegrini, Guendouzi, Rovella, Vecino (15′ st Dia), Pedro (15′ st Isaksen), Zaccagni (29′ st Tchaouna), Castellanos (40′ st Dele-Bashiru). All.: Baroni.
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia, De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda, Freuler (29′ st Fabbian), Pobega, Orsolini (1′ st Urbanski), Odgaard (29′ st Dallinga), Karlsson (1′ st Moro), Castro (35′ st Holm). All.: Italiano.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Reti: nel st 23′ Gigot, 27′ Zaccagni, 47′ Dele-Bashiru Angoli: 3-0 per la Lazio
Recupero: 2′ e 3′.
Espulso: Pobega 35′ pt per doppia ammonizione Ammoniti: Pobega, Gigot, Tchaouna, Pellegrini e Holm per gioco falloso.
Spettatori: 40.000