6.5 Di Gregorio Reattivo su Watkins, attento anche nella regolazione del traffico.
6.5 Savona Lo si nota sempre poco, ma a farci attenzione mai nessun avversario, dalla sua parte, si fa notare più di lui. Esce toccandosi la coscia: per la Juve è un guaio, anche se l’infortunio non sembra grave. Dal 21’ st Danilo 6 Copre con giudizio.
6.5 Gatti Tiene a freno gli istinti e riduce al minimo la pericolosità degli avversari.
6 Kalulu Rischia con un paio di interventi fuori tempo al limite dell’area, che causano altrettante punizioni pericolose.
6 Cambiaso Bailey è l’unico tra i trequartisti dell’Aston Villa capace di accendersi e qualche volta lo juventino ne resta abbagliato. Lo tallona con coraggio e limita i pericoli.
5.5 Koopmeiners Un po’ mezzala destra, un po’ trequartista ma soprattutto sempre troppo evasivo. Nel cuore della partita non ci sta quasi mai.
6.5 Locatelli È il simbolo della Juve, perché è bravissimo a mettere il bastone tra le ruote del gioco altrui ma non a ribaltare la frittata quando c’è da costruire. Decisiva la respinta quasi sulla linea su McGinn.
6 Thuram Più di forza che di qualità, fa molta densità in mezzo ma dirada le iniziative offensive. Dal 41’ st Fagioli sv.
7 Conceiçao Primo tempo così così e secondo da folletto. Digne lo patisce, Rogers deve raddoppiare, lui si guadagna calci d’angolo e gli unici due tiri in porta dei suoi.
5.5 Weah Non è un centravanti e non riesce a giocare spalle alla porta. Quando scatta, invece, non lo cercano proprio mai.
5.5 Yildiz Qualcosina nel primo tempo, pochino nel secondo. Lui e Conceiçao non s’accendono mai assieme, altrimenti sarebbe un’altra storia. Dal 38’ st Mbangula 6.5 Una decina di minuti molto vigorosi, sia in attacco sia in ripiegamento.
6 All. Thiago Motta La Juve sa indubbiamente disattivare gli avversari, ma il gioco d’attacco è sempre troppo misero.