Milano – Prima del duello di San Siro, nebuloso più in senso meteorologico che metaforico, tra Milan ed Empoli c’erano solo 3 punti di distanza. Però tra il mercato dell’uno (60 milioni di euro nel rapporto spese-entrate) e quello dell’altro (più 10) la differenza fa 70. E sul campo si è vista tutta, o meglio si è spesso intravista per via della nebbia: comodo il 3-0 targato principalmente Reijnders (doppietta, dopo il gol iniziale di Morata) e squadre adesso separate da 6 punti, con la più ricca, che ha sempre la partita col Bologna da recuperare, di nuovo potenzialmente vicina ai posti per la prossima Champions. Tuttavia è proprio da queste vittorie in apparenza semplici che emerge la realtà: sono state troppo frequenti le frenate. E se la porta è rimasta immacolata solo con Venezia, Lecce, Udinese, Monza e appunto Empoli – oltre al no contest con la Juventus – qualcosa vorrà pur dire.
«La cronaca della gara»
Un redimento sempre oscillante
Avendo sotto gli occhi il sismografo della sua stagione fatta di oscillazioni continue, il Milan sta dunque constatando come qualche integrazione nella rosa sarebbe opportuna, per non mancare l’obiettivo quarto posto, che non scalda affatto i tifosi ma che in caso di fallimento comprometterebbe l’ormai consueto scudetto del bilancio, totem della dirigenza angloamericana. Conviene dunque ascoltare le indiscrezioni, che non portano troppo lontano: a Monza si dà per assai verosimile l’addio a gennaio di Bondo, tuttofare del centrocampo. destinazione Milanello. Quanto al vice Hernandez, l’eventuale esame per l’empolese Pezzella non è andato benissimo.
Il rebus Daniel Maldini
Ma il rebus più consistente, rinviabile forse a giugno e non oltre, continua a riguardare Daniel Maldini, il cui nome pesante, e scomodo dalle parti del Portello, echeggia ormai settimanalmente: anche ieri nel Monza, contro il Como, ha brillato parecchio. E siccome il Milan ha conservato col prestito il diritto di prelazione, il mancato riscatto per 6 milioni sarebbe alquanto bizzarro.
Il rendimento di Reijnders
Nel frattempo il più grande successo del mercato della stagione scorsa si sta certamente rivelando l’ingaggio di Reijnders dall’Az Alkmaar nell’estate 2023 per 20 milioni più bonus: valore più che raddoppiato, ruolo da titolare nell’Olanda conquistato e palese insostituibilità nel sistema di Fonseca. Non lo dimostrano solo i 2 gol in girata di controbalzo e con un rasoterra da fuori area (il totale stagionale, Champions inclusa, è già 6), ma soprattutto i passaggi filtranti, l’abilità nel palleggio e la facilità negli inserimenti. La strada alla prima vittoria in casa in campionato dal 19 ottobre l’avevano spianata, prima della doppietta di Reijnders, l’analoga girata dell’1-0 di Morata e la scarsa intraprendenza dell’Empoli, che ha sfoggiato stavolta un solo giocatore davvero all’altezza del teatro: la mezzala Anjorin, talento cresciuto nel Chelsea, che tornava da un infortunio. La traversa di Maleh in avvio di ripresa è parsa appena un lampo nella nebbia.
Leao e la fame di gol di Camarda
Leao ha confermato le cose note: se si accende lui, si accende il motore della squadra. Nel finale la breve staffetta con Camarda ha confermato la fame di gol del sedicenne: lo ha sfiorato in rovesciata. Si è invece fatto notare meno del solito, poco fosforescente e non sempre all’assalto, il capitano Theo Hernandez, ma non è dato sapere quanto sia effetto della tensione – anche dentro il club – per la vicenda del presunto video sulla presunta aggressione del terzino francese a una ragazza in un locale di Milano, all’inizio del 2024. Fonseca parla di calcio e in particolare dell’equilibratore Musah, un po’ esterno d’attacco del 4-2-3-1 e un po’ di difesa nella linea a 5, come nella gloriosa notte di Madrid col Real: “Potevamo segnare 6-7 gol, sono contento di Musah e del rinnovo del contratto di Gabbia”. Reijnders è ottimista: “Possiamo vincere lo scudetto”.
Milan-Empoli 3-0 (2-0)
Milan (4-2-3-1): Maignan 6 – Emerson Royal 6, Gabbia 6 (30’ st Pavlovic sv), Thiaw 6, T.Hernandez 6 – Fofana 6,5 (30’ st Loftus-Cheek sv), Reijnders 7 – Musah 6 (30’ st Chukwueze sv), Pulisic 6, Leao 6 (39’ st Camarda sv) – Morata 6.5 (37’ st Abraham sv). All. Fonseca 6,5.
Empoli (3-4-1-2): Vasquez 5 – Goglichidze 6 (26’ st Marianucci 6), Ismajili 5,5, Viti 5 – Gyasi 5,5, Anjorin 6 (21’ st S.Esposito 5,5), Maleh 6, Pezzella 5 (1’ st Cacace 5,5) – Colombo 5 (1’ st Solbakken 5), Henderson 5.5 – Pellegri 5,5 (30’ st Ekong sv). All. D’Aversa 5,5
Arbitro: Dionisi 6Reti: 19’ pt Morata, 44’ pt e 25’ st ReijndersNote: Ammoniti Gabbia, Fonseca, Colombo, Musah, Henderson. Spettatori 68.725