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Scanavino: “La Juve sarà ancora la squadra con il budget più alto”

L’ad bianconero a Radio Serie A: “Stiamo lavorando molto nell’avere dei giocatori forti che possano fare la differenza colmando il livello verso certi club”

Le linee guida del progetto Juventus non cambiano, l’obiettivo anche per i prossimi anni sarà “mantenere l’equilibrio tra sostenibilità e competitività”. Eppure dalle parole dell’amministratore delegato Maurizio Scanavino rilasciate a Radio Serie A, emerge forte il desiderio della Juventus di tornare al vertice del calcio italiano e non solo: “La Juventus dovrebbe rimanere la squadra che, in prospettiva, avrà il budget più alto da investire nella parte sportiva”. Discorsi che coinvolgono prospettive future ma anche interventi nel breve periodo, con il mercato di gennaio che vede la dirigenza pronta a intervenire per migliorare ancora la rosa: “Con la parte sportiva rappresentata da Giuntoli e Thiago Motta stiamo lavorando molto nell’avere dei giocatori forti che possano far parte di una squadra e che possano fare la differenza colmando il livello verso certi club, che sì hanno una raccolta di campioni ma spesso risultano difficili da tenere insieme”.

Il bilancio e il ritorno in Europa

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio con circa 200 milioni di euro di perdita, un altro esercizio in rosso per il club. Nonostante ciò le prospettive sono buone per quanto riguarda la ricerca della sostenibilità, come confermato dallo stesso Scanavino: “La perdita reale di quest’anno, tra la mancanza della Champions e il pregresso, va considerata intorno ai 70 milioni di euro, in recupero di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. La traiettoria è molto buona anche per il futuro anche se chiaramente ci sono elementi di imprevedibilità legati ad alcune performance sportive e la coda di alcuni elementi del passato”.

La ricerca della sostenibilità

Tra gli elementi che hanno maggiormente inciso nella riduzione del rosso e nella creazione di basi per il futuro, c’è sicuramente l’abbassamento del monte ingaggi e il costo della rosa bianconera. Un calo sensibile ottenuto attraverso la rinegoziazione di contratti già esistenti ma anche con una razionalizzazione del numero e del costo dei calciatori a disposizione: “Venivamo da una situazione particolare in cui la somma delle voci stipendi e ammortamenti era particolarmente elevata. In prospettiva, pur avendo ridotto e facendo ancora un po’ di fine tuning, la Juventus dovrebbe rimanere la squadra con il budget più alto da investire nella parte sportiva. Questo a garanzia di una grande competitività, poi ovviamente bisogna fare le scelte giuste, il mercato giusto e avere anche un po’ di fortuna”.

Quanto incide l’Allianz Stadium sul bilancio

Una voce fondamentale è rappresentata dagli introiti derivanti dallo stadio: “Ho trovato una situazione molto positiva dal punto di vista di infrastrutture, asset, brand e merchandising. Da queste basi stiamo proseguendo, abbiamo fatto secondo me un ottimo lavoro sullo stadio: l’anno scorso infatti è stato registrato il record storico di incassi al netto delle competizioni europee e quest’anno probabilmente riusciremo a fare il record storico comprendendo le competizioni europee. Lo stadio per noi è un asset straordinario”. E la Juve punta ad aumentare i ricavi.

Il Mondiale per club e il ritorno nell’Eca

Se gli aspetti economici sono fondamentali, anche quelli sportivi sono stati presi in considerazione da Scanavino. Sport e politica sportiva, visto che sul campo la Juventus è riuscita a conquistare il pass per il Mondiale per club mentre dietro la scrivania è stato ratificato il ritorno nell’egida dell’Eca: “Il Mondiale per club crediamo sia un’opportunità molto positiva per il club e per i giocatori per fare esperienza ed avere una vetrina mondiale. L’opportunità deriva dalla visibilità che la Juventus può avere in tutto il mondo, pensiamo che già questa prima edizione possa avere un bel significato portandosi dietro, speriamo, un monte ricavi positivo: su questo punto siamo in trattativa ferrea con la Fifa insieme alle altre squadre dell’ECA però ormai dovremmo essere agli sgoccioli”. Spazio anche ai discorsi sul nuovo sponsor di maglia che dovrebbe sostituire Save the Children: “Abbiamo diverse trattative in corso a uno stato piuttosto avanzato, quindi immaginiamo che entro la fine della stagione avremo uno sponsor di maglia commerciale”.

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