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Napoli-Lazio 0-1: Isaksen butta Conte giù dalla vetta

Un perfetto contropiede finalizzato dal danese decreta la vittoria della squadra di Baroni. Ora l’Atalanta è la nuova capolista

NAPOLI — Hanno vinto in due: la Lazio al Maradona (1-0, gol di Isaksen nel finale) e davanti alla tv pure l’Atalanta, che ha approfittato della sconfitta del Napoli per prendersi da sola la vetta della classifica. Gli azzurri erano in fuga dal 29 settembre e pagano un prezzo pesantissimo al loro terzo ko in campionato. Baroni ha avuto infatti la meglio di nuovo nella partita a scacchi con Conte, che questa volta non è riuscito a trovare l’antidoto giusto alla sterilità del suo attacco. Resa di corto muso, per l’ex capolista, ma solamente per il risultato. I tre punti se li è presi infatti la squadra nell’occasione migliore.

«La cronaca della gara»

Ad appena tre giorni di distanza dal primo round sono cambiati palcoscenico e competizione: dalla serata dell’Olimpico a quella del Maradona e dalla Coppa Italia al campionato. Ma le scorie della partita giocata giovedì scorso a Roma hanno avuto comunque delle ripercussioni sulla rivincita di Fuorigrotta, a cui le due squadre si sono avvicinate giocoforza con uno stato d’animo molto diverso: con tutta la pressione sulle spalle del Napoli e la spensieratezza messa viceversa in campo dalla Lazio, più convinta grazie al successo infrasettimanale di potersi battere ad armi pari con la prima (fino a ieri) della classe.

La partenza sprint dei titolarissimi di Conte

Per questo il rilancio di tutti i suoi titolari è servito a Conte solo per tentare di sorprendere i rivali con una partenza sprint, vanificata però dopo una manciata di secondi dai riflessi di Provedel sul tiro ravvicinato di McTominay. Ad impadronirsi del pallino sono stati infatti lo stesso i giocatori di Baroni, che hanno compensato con l’autostima i problemi causati dall’assenza in cabina di regia dello squalificato Rovella, sostituito solo numericamente per le sue caratteristiche differenti da Dele-Bashiru. Il forcing degli azzurri si è quindi esaurito abbastanza in fretta e la sfida è scivolata via sul filo dell’equilibrio, ristabilito pure sulla bilancia delle chance da gol dall’assalto di Isaksen alla porta di Meret, bravo a evitare guai ai suoi.

Dia uomo tattico su Lobotka

Il sistema della Lazio non ha pagato dazio all’inferiorità numerica a centrocampo grazie al sacrificio del rientrante Dia, spesso in marcatura a uomo su Lobotka. Sulle fasce le ripartenze del Napoli sono state invece efficaci solamente grazie a qualche sortita del tandem Di Lorenzo-Politano, mentre Kvaratskhelia sulla sinistra non è riuscito quasi mai a sfondare e si è innervosito per la direzione di gara assai british dell’arbitro Colombo. I rifornimenti per Lukaku sono quindi arrivati col contagocce e gli azzurri sono riusciti a rendersi di nuovo minacciosi soltanto nel finale, con una girata di Anguissa e soprattutto una punizione di Kvaratskhelia, a lato di un soffio. L’inerzia della gara non è tuttavia cambiata e la squadra di Baroni ha continuato ad avere il controllo delle operazioni pure in avvio di ripresa, puntando sul palleggio per tenere gli avversari a debita distanza. A prendersi un colossale spavento è stato dunque ancora Meret, salvato dalla traversa sul missile di Dele-Bashiru (6’ st).

Isaksen finalizza un contropiede micidiale

Ma il Napoli è rimasto aggrappato alle corde e quando ha cercato di uscire dall’angolo è stato a sua volta fermato dalla malasorte, con il palo colpito di testa (26’) da Anguissa. Invano i 50 mila del Maradona hanno provato a rianimare la loro squadra, mentre Conte ha tentato di cambiare l’inerzia della sfida inserendo Neres al posto di Politano. La mossa del tecnico leccese è stata però a conti fatti addirittura controproducente, perché gli azzurri si sono sbilanciati un po’ e la Lazio è riuscita ad approfittarne subito per colpire di rimessa: dribbling di Isaksen su Olivera e palla in buca (34’), fuori dalla portata di Meret. Dalla Coppa Italia al campionato: vince sempre Baroni.

Il tabellino di Napoli-Lazio

Napoli 0

Lazio 1 (34’ st Isaksen)

Napoli (4-3-3): Meret 6 – Di Lorenzo 5.5, Rrahmani 5.5, Buongiorno 5.5, Olivera 4 – Anguissa 6.5 (47′ st Folorunsho sv), Lobotka 5.5 (37′ st Gilmour sv), McTominay 6 (37′ st Raspadori sv) – Politano 5 (31′ st Neres 6), Lukaku 5 (47′ st Simeone sv), Kvaratskhelia 5.5. All: Conte 5.

Lazio (4-2-3-1): Provedel 6.5 – Marusic 7, Gila 7.5, Romagnoli 6.5 (16′ st Patric 6.5), Tavares 7 (48′ st Lazzari sv) – Guendouzi 7, Dele-Bashiru 7 – Isaksen 8 (48′ st Gigot sv), Dia 6 (27′ st Pedro 6), Zaccagni 6.5 – Castellanos 6 (27′ st Noslin 7). All. Baroni 8.

Arbitro: Colombo 5.5.

Note: ammoniti Dia, Guendouzi, McTominay, Rrahmani.

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