Loic Lapoussin come Bart Simpson. Il centrocampista dell’Union Saint-Gilloise, società della massima serie belga, ha subito una punizione davvero insolita per aver sminuito i suoi avversari. In un video postato su X dal club, il ventottenne del Madagascar tiene in mano un pennarello davanti alla lavagna, dove scrive a ripetizione le parole “Union-Cercle”. In sottofondo risuona la sigla dei Simpsons, con tanto di scritta “The Lapoussins” a richiamare il titolo di testa della celebre serie televisiva creata da Matt Groening. Senza dimenticare il rumore della campanella, con Bart in fuga da scuola a bordo del suo skateboard.
La punizione
Nella sua rivisitazione l’Union, lo scorso 7 novembre rivale della Roma in Europa League, ha sostituito la tavola a rotelle con un paio di scarpini, indossati di fretta da Lapoussin prima di precipitarsi al campo d’allenamento. La sua corsa termina con un sorriso e il centrocampista lascia intendere di aver imparato la lezione: “Voglio scusarmi con gli amici del Cercle Brugge e con i nostri supporter per i miei commenti dopo la partita sullo stadio e i tifosi”. Insomma, il metodo Bart Simpson funziona, come scrivono sui social. Ma cosa aveva detto in particolare Lapoussin? Dopo il pareggio dello scorso 8 dicembre contro il Cercle, Loic non aveva gradito l’atmosfera dello stadio – il Jan Breydel – che i padroni di casa condividono con i rivali del più celebre Club Brugge: “Con tutto il rispetto per il Cercle, queste circostanze non mi fanno venire molta voglia di giocare a calcio. Penso che anche per i tifosi non sia piacevole venire. Giocare qui contro il Club Brugge o il Cercle Brugge fa molta differenza”. Dichiarazioni costate poi la divertente pena alla Bart Simpson.
Quelle strane punizioni
Non certo l’unica sanzione bizzarra nella storia dello sport. Se il quattro volte campione del mondo Max Verstappen viene bacchettato dalla Fia per aver detto delle parolacce, nel 2017 il giocatore di football americano Von Miller ha pagato una multa davvero imbarazzante. L’allora linebacker dei Denver Broncos ha versato ai suoi compagni di squadra 15 mila dollari per l’infrazione della “stink rule”, una regola sulle flatulenze introdotta per mantenere l’ordine all’interno dello spogliatoio. Von Miller era evidentemente recidivo, visto che la tassa prevedeva una multa di 500 dollari a flatulenza. Dal calcio alla Formula Uno passando per l’Nfl, nel mondo dello sport prosegue così la corsa alla sanzione più stravagante.