Per il Napoli è il momento di fare quadrato, in campo e fuori. Le due sconfitte contro la Lazio hanno infatti lasciato il segno e gli azzurri hanno soltanto un modo per voltare subito pagina: rialzare la testa nella trasferta in calendario dopodomani pomeriggio (ore 18) a Udine, nello stesso stadio dell’amarcord dolcissimo del terzo scudetto. Di Lorenzo e compagni hanno appena perso la chance di ritornare in Friuli di nuovo da primi della classe, ma i 70 giorni passati da soli in testa alla classifica non sono stati cancellati dal sorpasso dell’Atalanta e con appena 15 giornate di campionato alle spalle la squadra di Antonio Conte ha tutto il tempo per rifarsi con gli interessi, a patto però di non subire il contraccolpo per il doppio passo falso della scorsa settimana. I giocatori ne sono perfettamente consapevoli e anche per questo ieri sera hanno stretto un altro patto, durante la cena esclusiva che si è svolta in un locale nella zona di Chiaia. Le crepe nello spogliatoio sono un brutto ricordo e sul desiderio di riscatto del gruppo ha garantito alla radio ufficiale lo scozzese Billy Gilmour. «Abbiamo rivisto insieme le ultime partite e non siamo certo felici di come siano andate. Col nostro allenatore abbiamo capito come sistemarci meglio e aiutarci durante le gare per salire di livello. C’è voglia di essere positivi e propositivi per migliorarsi. In Friuli ci sarà bisogno di dare il massimo, con una prova importante».
Il Napoli è intenzionato a finire bene il 2024 e le priorità nella marcia di avvicinamento alla trasferta di Udine sono due: agevolare la riscossa di Romelu Lukaku e sostituire nel modo migliore Khvicha Kvaratskhelia, ko per l’infortunio al ginocchio. Per prendere il posto dell’attaccante georgiano sono in corsa in tre: David Neres, Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. Le chance maggiori le ha il brasiliano, che ha caratteristiche simili a quelle del compagno assente. La promozione tra i titolari di uno degli altri candidati costringerebbe viceversa Conte a cambiare pure il modulo. Il mal d’attacco sta penalizzando gli azzurri e a Castel Volturno l’imperativo è agevolare la riscossa di Big Rom: facendogli arrivare più rifornimenti in campo e tenendolo pure su di morale. Il bomber sente il peso della responsabilità e ha bisogno di aiuto. Mercato: il nome nuovo è l’esperto terzino Biraghi, in rotta con la Fiorentina. Potrebbe fargli posto Spinazzola.
