Udine – La scossa di Antonio Conte ha rianimato il Napoli: vittoria in rimonta (3-1) sul campo dell’Udinese e pronta reazione all’amarezza per il primato perduto dopo due mesi di fuga. Gli azzurri rimangono nella scia dell’Atalanta e possono sorridere per il risveglio di Romelu Lukaku, che ha risposto in avvio di ripresa a Thauvin e spianato la strada al gran finale dei suoi compagni. Successo meritato e alla fine anche netto: per l’autorete di Giannetti provocata da Neres e il tris di Anguissa.
«La cronaca della gara»
Da lepre a inseguitore. Il sorpasso dell’Atalanta ha costretto il Napoli a un repentino cambio di ruolo e ad affrontare con molte certezze in meno la trasferta in Friuli, in cui gli azzurri hanno dovuto fare i conti pure con le inevitabili ripercussioni psicologiche causate dalla doppia sconfitta contro la Lazio: in Coppa Italia e soprattutto in campionato. L’assenza per infortunio di Kvaratskhelia ha inoltre privato di un’arma importante la squadra di Conte, che ha provato comunque a partire forte e si è subito impadronita dell’iniziativa, facendo dai minuti iniziali collezione di calci d’angolo. Non è arrivata dunque per caso la prima chance sul sinistro di Neres, che da due passi ha mancato il bersaglio su un cross di Di Lorenzo (10′).
L’ingenuità di Lobotka e il vantaggio dell’Udinese
Ma è stata altrettanto macroscopica dall’altra parte l’occasione fallita da Thauvin: tiro alle stelle da posizione ideale, dopo un pallone perso banalmente da Buongiorno (13′). Unico alibi per i tanti errori il grande agonismo che ha caratterizzato la sfida, con l’Udinese più a suo agio nel clima da battaglia e sempre pronta a colpire di rimessa, pur essendo costretta per il pressing dei rivali a difendersi spesso nella sua area di rigore. Il Napoli ha attaccato invece con continuità e si è reso di nuovo pericoloso con Neres: palla rubata e diagonale a lato (19′). Ma proprio nel loro momento migliore gli azzurri sono stati beffati da un’ingenuità di Lobotka, che ha intercettato nella sua area con il braccio un innocuo tiro di Zemura. Doveri ha assegnato subito il rigore e Thauvin è riuscito a fare suo in qualche modo il duello dal dischetto con Meret: parata in tuffo del portiere e tap-in vincente da parte del francese (22′), sulla respinta. Inevitabile il contraccolpo per gli azzurri, che si sono scossi però dopo la mezzora e hanno costretto per due volte agli straordinari Sava: decisivo (30′) sull’ennesima incursione di Neres (autorete sfiorata da Bijol) e su un tiro in mischia di Anguissa (36′). Identica la sorte per un tiro dalla distanza di Olivera (43′), prima dell’intervallo. Il pari non è arrivato e il bunker dell’Udinese ha resistito anche grazie a un’uscita dalla disperata di Sava, che ha anticipato Neres su una verticalizzazione di Lukaku.
La prepotenza di Lukaku, la velocità di Neres, la freddezza di Anguissa
Conte però ha apprezzato lo stesso la prova dei suoi e ha chiesto al Napoli di ripartire ancora più forte nella ripresa, senza effettuare dalla panchina alcun cambio. Intuizione giusta e premiata quasi subito dal meritato pareggio: verticalizzazione con il contagiri di McTominay e gol di prepotenza di Lukaku (5′), imprendibile per la difesa avversaria. Sesto centro in campionato per il belga e tanta determinazione in più per i suoi compagni, che hanno continuato ad assediare l’area dell’Udinese per trovare pure il vantaggio. La spallata decisiva dopo tanti assalti l’ha data con una travolgente azione personale Neres: quattro avversari saltati e tiro cross sotto porta, che ha costretto all’autorete Giannetti (31′). Poi sull’abbrivio è arrivato pure il colpo del ko di Anguissa, dopo uno spettacolare contropiede (36′) orchestrato da Di Lorenzo con un velo e rifinito da Simeone – subentrato a Lukaku – con l’assist. Vittoria in cassaforte e tre punti molto preziosi, per restare nella scia dell’Atalanta.
Udinese-Napoli 1-3 (1-0)
UDINESE (4-3-1-2): Sava, Giannetti (37′ st Abankwah), Bijol, Kristensen, Ehizibue (25′ st Kamara), Lovric (33′ st Atta), Karlstrom, Ekkelenkamp (37′ st Iker Bravo), Zemura (37′ st Modesto), Thauvin, Lucca (66 Piana, 93 Padelli, 7 Sanchez, 16 Palma, 22 Brenner, 27 Kabasele, 95 Tourè). All. Runjaic.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrhamani, Buongiorno, Olivera, Anguissa, Lobotka (44′ st Gilmour), McTominay, Politano (40′ st Ngonge), Lukaku (34′ st Simeone), Neres (40′ st Raspadori) (14 Contini, 25 Caprile, 5 Juan Jesus, 16 Marin, 23 Zerbin, 37 Spinazzola). All. Conte
Arbitro: Doveri di Roma.
Reti: nel pt 21′ Thauvin; nel st 5′ Lukaku, 32′ aut. Giannetti, 35′ Anguissa
Angoli: 3-9
Recupero: 3′ e 4′
Note: ammoniti Politano, Atta per gioco falloso Spettatori 19.981