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Napoli, un rilancio targato Neres. Il sogno di un super tandem con Kvaratskhelia

Il brasiliano, partito dal 1’ a Udine, è stato tra i protagonisti del ritorno alla vittoria degli azzurri. Conte: “Ora è un titolare”. Il tecnico lavora per schierarlo insieme al georgiano

NAPOLI – La necessità si è trasformata in virtù e poco importa che sia stato l’infortunio di Khvicha Kvaratskhelia a spianare la strada al travolgente approdo tra i titolari di David Neres: il grande protagonista della vittoria in rimonta del Napoli sul campo dell’Udinese. Il brasiliano a dirla tutta sarebbe stato comunque in ballottaggio con il suo compagno, per la trasferta di sabato pomeriggio in Friuli, visto che Antonio Conte era già alla ricerca di nuove soluzioni per rilanciare il suo asfittico attacco.

Con Neres il Napoli torna a segnare tre gol

Lo stop per una leggera distorsione al ginocchio del campione georgiano ha però evitato all’allenatore leccese l’imbarazzo della scelta e gli azzurri hanno ritrovato in un colpo solo il successo e i gol: addirittura 3 in 90′, un evento che non si verificava dalla sfida dello scorso 4 ottobre al Maradona contro il Como. C’era evidentemente bisogno di una ventata di entusiasmo dopo le due sconfitte consecutive contro la Lazio (in Coppa Italia e in campionato) e a garantirla è stato con una prestazione di eccezionale spessore l’ex giocatore di Ajax e Benfica: comprato nel mercato estivo scorso da Aurelio De Laurentiis per 28 milioni e rimasto finora quasi sempre in panchina.

La richiesta di Conte a Neres

Neres ha avuto bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi in Italia e soprattutto per entrare in sintonia con Conte, che chiede ai suoi esterni d’attacco di dare una mano alla squadra anche nella fase difensiva. Per trovare spazio nel 4-3-3 dell’allenatore leccese servono infatti duttilità tattica e disponibilità al sacrificio, tant’è che sulla fascia destra è diventato quasi intoccabile un gregario di lusso come Matteo Politano. Sulla sinistra invece Kvaratskhelia sta ancora cercando non senza fatica di adeguarsi alle consegne del nuovo tecnico e pure per questo l’inizio di stagione del georgiano stava scivolando via tra alti e bassi, già prima dell’infortunio che dopo la sconfitta contro la Lazio ha spedito in infermeria il talento dell’Est. La lesione al legamento del ginocchio non è grave, ma è bastata per tenerlo fuori con l’Udinese e farà saltare a uno degli eroi del terzo scudetto un altro paio di gare: la trasferta di sabato a Genova e la sfida di fine anno al Maradona contro il Venezia.

Kvara può guarire con calma

Il Napoli non ha però pagato dazio in Friuli all’emergenza e Kvaratskhelia potrà viceversa guarire con serenità, grazie all’esplosione nel tridente azzurro di Neres: promosso con parole dolci da Conte dopo l’exploit di sabato al Bluenergy Stadium. “Era già da un po’ di tempo che si stava mettendo in mostra negli allenamenti ed è stato bravo a sfruttare bene la sua occasione. Adesso è un titolare ed è un messaggio per tutti i componenti del nostro gruppo: gioca chi lo merita”, ha detto infatti il tecnico leccese, anticipando di fatto la conferma del brasiliano nell’imminente trasferta di Genova e pure in prospettiva. Le gerarchie nello spogliatoio sono sempre in evoluzione e adesso toccherà dunque all’attaccante georgiano riconquistarsi il posto, appena ritornerà a disposizione dopo aver smaltito il suo leggero infortunio.

Il sogno di un tandem Neres-Kvara

Nel frattempo il Napoli cavalcherà l’onda dell’entusiasmo di Neres, che a Udine ha impressionato tutti per il livello e la continuità del suo rendimento. Il brasiliano si era già fatto apprezzare part time, negli spezzoni di gara in cui aveva trovato spazio subentrando dalla panchina. Ma in Friuli ha dimostrato di saper essere decisivo anche partendo dal primo minuto e d’aver imparato a rendersi utile all’occorrenza pure nella fase difensiva. L’ambientamento in Italia dell’attaccante arrivato dal Benfica si è concluso ed è acqua passata l’orribile ricordo della rapina subita lo scorso settembre a Fuorigrotta, quando al giocatore rubarono un prezioso orologio all’uscita dello stadio. Merito dei compagni, di Conte e dei tifosi, che sono stati bravi ad aiutarlo a voltare pagina e a ripartire di slancio. Scatti e serpentine sono la specialità della casa e in prospettiva c’è il sogno di un tandem inarrestabile con Kvaratskhelia: un progetto intrigante su cui a Castel Volturno stanno già lavorando e che può diventare l’asso nella manica nella lotta per lo scudetto.

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