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Zirkzee, è rottura con lo United: la Juventus ci prova. Tomori obiettivo in difesa

Il centravanti ha fatto grande il Bologna di Thiago Motta, ma in Inghilterra non riesce ad esprimersi. E c’è anche Kolo Muani

Poco più di trenta minuti in campo prima di essere sostituito per scelta tecnica: è rottura tra Joshua Zirkzee e il Manchester United. A due giorni dall’inizio del mercato invernale, la Juventus drizza le antenne e assiste con enorme interesse alle evoluzioni del centravanti olandese, uno dei punti di forza del Bologna di Motta dello scorso anno e, nei piani della dirigenza torinese, anche della Juventus del futuro. Sostituito e fischiato durante il match casalingo con il Newcastle: un caso che i Red Devils devono risolvere e che i bianconeri possono cogliere al volo.

Cosa è successo a Zirkzee

Il rapporto tra l’olandese e il Manchester United non è mai stato sereno. Arrivato in estate dal Bologna, Zirkzee ha avuto qualche piccolo lampo ma anche tanti problemi di ambientamento tattico prima con Ten Hag, quindi con il suo sostituto, Amorim. Eppure con quest’ultimo aveva iniziato il modo positivo, tanto che le voci di mercato che lo riguardavano si erano immediatamente stoppate, pensando a un maggiore coinvolgimento dell’attaccante nel nuovo United del tecnico portoghese. Niente di più lontano dalla verità. Nella notte dell’Old Trafford, con il Newcastle di Tonali in vantaggio per 2-0 dopo neanche mezz’ora, Amorim è corso ai ripari inserendo Mainoo, un centrocampista, al posto dell’olandese, che non l’ha presa benissimo, per usare un eufemismo. Sostituito e sommerso di fischi dal suo stesso pubblico, è corso in panchina per prendere il giaccone prima di infilarsi direttamente negli spogliatoi. Finito qui? Neanche per idea, visto che è stato “recuperato” dallo staff e riportato in panchina, come succede agli alunni indisciplinati. Troppo per Zirkzee, visibilmente irritato.

Il futuro di Zirkzee

“Mi spiace per lui, è stato ridicolizzato dai suoi stessi tifosi, è stato brutale”, ha commentato a caldo Gary Neville, una leggenda dei Red Devils. Difficile non dargli ragione, altrettanto difficile non pensare che dopo due sole partite da titolare e quest’ultimo episodio, il futuro di Zirkzee possa ancora essere all’Old Trafford. La Juventus è interessata a lui, Motta lo vuole fortemente e l’olandese vorrebbe tornare dal suo mentore, da colui che lo ha lanciato definitivamente ad altissimi livelli. Difficile, però, pensare che a gennaio Giuntoli possa spendere la cifra richiesta dagli inglesi, visto che gran parte del budget sarà destinata all’acquisto di un difensore. Eppure la giovane età del calciatore e il ruolo centrale che potrebbe ricoprire nel calcio di Motta lo rendono un’occasione da cogliere al volo, ora o mai più. L’olandese potrebbe arrivare in prestito con obbligo di riscatto in estate, soluzione che accontenterebbe tutti e che permetterebbe alla Juventus di pensare in questi mesi alla coesistenza con Vlahovic. O, in alternativa, a cercare una destinazione per il centravanti serbo. Non tramonta la possibilità di arrivare a Kolo Muani, che il Psg cederebbe in prestito: il francese piace alla Continassa ma anche all’Old Trafford. E potrebbe essere il sostituto di Zirkzee sia allo United che in bianconero, nel caso in cui non si chiudesse la trattativa per l’olandese.

La Juventus a caccia di Tomori

Il marcato di gennaio della Juventus potrebbe impreziosirsi con Zirkzee, anche se il nodo centrale riguarda la difesa. Dopo gli infortuni di Bremer e Cabal è necessario intervenire in quel reparto, che è in grande evoluzione tra entrate e uscite. In Supercoppa in Arabia Saudita non ci sarà Danilo, non convocato dalla società per ragioni di mercato e al centro di un’intensa trattativa con il Napoli. Per il ruolo di difensore centrale è attualmente in pole position Tomori, difensore inglese del Milan come Kalulu, arrivato la scorsa estate alla Continassa: è lui il calciatore su cui il club vuole investire il tesoretto a disposizione, anche se l’arrivo di Conceiçao, appena insediatosi sulla panchina rossonera, ha complicato notevolmente la strada che porta al centrale nato in Canada ma dal passaporto britannico.

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