FIRENZE – Un mese esatto fa il malore che aveva colpito il giocatore della Fiorentina, Edoardo Bove. E proprio nel giorno in cui la squadra di Raffaele Palladino ha svolto il primo allenamento del 2025, quello di fronte al proprio pubblico nello stadio Artemio Franchi aperto ai tifosi per l’occasione, Bove è tornato protagonista a suo modo. È accaduto quando nel corso della sessione pomeridiana, di fronte a circa cinquemila sostenitori, uno di questi ha accusato un malore sugli spalti. Prontamente sono intervenuti i sanitari e Bove, che era in campo a seguire i propri compagni (non da giocatore ma comunque da tesserato viola) si è subito avvicinato chiedendo informazioni agli steward presenti e sincerandosi delle condizioni del tifoso che, poco dopo, si è ripreso e non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale.
Il defibrillatore
Bove, che si accasciò sul manto del Franchi al minuto 18 della sfida contro l’Inter poi rinviata a data da destinarsi, è rimasto nella terapia intensiva dell’ospedale di Careggi per poi sottoporsi a intervento per impianto del defibrillatore sottocutaneo. Attualmente sta attendendo l’evolversi degli esami e degli accertamenti medici, prima di valutare se proseguire a livelli professionistici consapevole che in Italia non potrà ricevere l’idoneità desiderata così come invece accade in altri campionati come Premier League, Bundesliga e Liga Spagnola. Bove rimarrà tesserato della Fiorentina fino a giugno. Il centrocampista ha ricevuto una deroga speciale richiesta dal club. In questo modo il 22 enne, in prestito dalla Roma, potrà seguire il tecnico Raffaele Palladino e gli altri compagni di squadra fino al termine del campionato. Può sedere in panchina come collaboratore tecnico e seguire la Fiorentina anche in trasferta per stare vicino ai giocatori e al cammino dei viola in attesa di definire con più certezza il proprio futuro professionale.
