Castel Volturno – “Kvaratskhelia ha chiesto alla società di essere ceduto e io a questo punto devo fare un passo indietro…”. Antonio Conte squarcia il silenzio sul caso di mercato che si sta abbattendo sul suo Napoli, mettendone a rischio la serenità nel bel mezzo della lotta per lo scudetto. “Sono abituato a essere sempre chiaro e diretto, quando parlo. Non posso tenere incatenato nessuno e personalmente ammetto di provare grande delusione. In estate avevo dichiarato Khvicha incedibile, ma in 6 mesi di lavoro nemmeno io purtroppo sono riuscito a fare cambiare idea al giocatore: sulle ambizioni del nostro nuovo progetto e sulla sua situazione contrattuale. Il rinnovo non si è fatto e siamo ritornati nella stessa situazione di luglio: questa è la realtà con cui si deve fare i conti. Io ho già fatto troppo e ora tocca ai diretti interessati risolvere la situazione. Io non c’entro più nulla”.
Kvara, il possibile addio e il mercato
Conte non considera la cessione di Kvaratskhelia scontata. “I soldi ci sono? Vedremo nelle prossime settimane. Il mercato non è una questione di mia competenza ed è bene che a Khvicha la situazione sia ben chiara, perché non si può escludere che ritorni poi a essere in caso di mancata cessione uno dei miei giocatori e deve quindi sapere che io in questa vicenda sono solo spettatore esterno, visto che non stiamo parlando di una questione di natura tecnica”. Per lo stesso motivo il tecnico si tiene alla larga dalle ipotesi sull’arrivo a Napoli di un eventuale sostituto. “È tutto troppo fresco, vediamo come si svilupperà la situazione. Di sicuro sto facendo del mio meglio per far passare un concetto nello spogliatoio: questo non dev’essere considerato un club solo di passaggio”.
Contro il Verona out anche Olivera
Il Napoli è primo in classifica e non era così scontato, dopo il disastro della scorsa stagione. “È stato fatto un lavoro importante e i risultati si vedono”. Ma la rinascita della squadra non è bastata a Conte per recuperare alla causa il ribelle Kvaratskhelia, in rotta totale con De Laurentiis per questioni economiche. “Per questo ora non mi opporrei alla sua cessione, a differenza di quanto avevo fatto in estate”. Patti chiari e amicizia lunga, insomma. “Ora però pensiamo al Verona. Oltre a Khvicha non saranno a disposizione per infortuni Buongiorno e Olivera, che non ha recuperato dal colpo al polpaccio e sarà sostituito in difesa da Spinazzola: bravo a Firenze. Credo nel mio organico e tutti devono farsi trovare pronti, quando hanno una chance. Lo ha fatto bene anche Juan Jesus”. Ma più di tutti Neres, che in attacco e nel cuore dei tifosi si sta prendendo il posto del compagno georgiano. Il Maradona conta su di lui per continuare a sognare
